“La vicenda della ragazza pakistana costretta ad abortire in patria ha dell’incredibile . Il racconto della studentessa ai suoi compagni di Verona lascia senza parole. Siamo di fronte a una violenza psicologica che non ha eguali”: lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli che, commentando la vicenda della studentessa pakistana e residente a Verona, portata nei mesi scorsi dai parenti nel Paese di origine e costretta ad abortire, aggiunge: “Chiedo al Governo e alla Farnesina di attivarsi presso il consolato italiano in Pakistan per reperire tutte le informazioni utili del caso e verificare quanto e’ accaduto. Se tutto verrà confermato, siamo di fronte a una gravissima violazione dei diritti umani”, conclude De Poli.