“Serve un ‘vaccino-economico’ per salvare il tessuto produttivo, imprenditoriale e sociale delle nostre comunità. Penso alla crisi che sta colpendo in maniera durissima il comparto del turismo, ad esempio nel bacino termale Euganeo dove, nei primi 9 mesi dell’anno, sono andati in fumo 1.500 posti di lavoro. La caduta a picco delle presenze turistiche rende necessario un intervento strategico. C’è una crisi che riguarda tutte le principali città a vocazione turistica come Padova e Venezia. E il Governo cosa fa? Nelle bozze del Recovery Plan solo 3 miliardi dei 209 messi a disposizione dall’Europa andranno al turismo e alla cultura. Chiedo al ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, di illustrare in Parlamento quali siano le iniziative sistemiche e strutturali che il Governo intenda porre in atto per sostenere uno dei settori più colpiti da questa crisi”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli secondo cui, “a pagare il prezzo più alto saranno strutture ricettive e albergatori e, di riflesso, anche lavoratori e famiglie. I numeri resi noti da Infocamere e Camera di commercio di Padova sono drammatici. Mi auguro che il Governo ci ascolti nella fase di elaborazione delle proposte per sfruttare le risorse del Next Generation EU”, conclude il parlamentare padovano.