“I contenuti del Recovery Plan vanno sicuramente rivisti. Al Governo chiederemo innanzitutto di cambiare ‘schema’: bisogna coinvolgere i territori e le categorie economiche che conoscono meglio di chiunque altro le esigenze dei cittadini”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli. Secondo De Poli “il tema delle infrastrutture è fondamentale per sostenere lo sviluppo, la crescita e la ripresa delle regioni”. “In Veneto penso non solo ad infrastrutture fisiche ma anche a quelle immateriali come quelle telematiche della banda larga. Ciò che chiediamo – spiega De Poli – è che il Recovery sia l’occasione per modernizzare la viabilità del Veneto e in modo particolare della provincia di Padova e rendere competitivo l’intero Nordest facendo così crescere tutto il Paese. Al presidente del Consiglio Mario Draghi, nel corso delle Consultazioni martedì scorso, ho sottolineato proprio la necessità di un Recovery strategico e coraggioso, non con soldi a pioggia ma con una capacità di visione. Sono prioritari, a mio avviso, per il territorio di Padova interventi per il completamento della Strada Statale 10, nella Bassa Padovana, il potenziamento della Strada provinciale 47 e della Strada provinciale ‘Contarina’ con innesto nella Pedemontana veneta, nell’Alta Padovana, e il raddoppio della Statale del Santo, come auspicato fra l’altro dal presidente della Provincia di Padova, Fabio Bui. Riteniamo, inoltre, che sia essenziale introdurre la realizzazione dell’Alta velocità ferroviaria Padova-Bologna tra i progetti finanziabili con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Stiamo parlando di Padova e Bologna che sono due snodi logistici ed economico del Nord e quindi potenziarne il collegamento ferroviario con l’Alta velocità è una scelta strategica che avrebbe un impatto a 360 gradi sull’economia, ma con ricadute positive anche sulla qualità dell’ambiente. Il Recovery un’occasione irripetibile di rilancio economico grazie a un miglioramento della dotazione infrastrutturale del Paese. Il Veneto, in questa partita, deve giocare un ruolo da protagonista”, conclude De Poli.