Antonio De Poli

Recovery, ecco le mie priorità per il Veneto!

Cari Amici,

ci avviciniamo alla fine di questo 2020!

Mai come quest’anno ci siamo resi conto di quanto sia stato importante il valore della SOLIDARIETA’!

In avvio di questa newsletter, vorrei rivolgere il mio pensiero ai 3 concittadini veneti – tutte donne – che, ieri, hanno ricevuto   dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le onorificenze al merito della Repubblica Italiana. Congratulazioni ad Anna, Rachele e nonna Carolina che si sono distinti per l’impegno nella solidarietà, in attività a favore dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, in gesti di eroismo.
Sono testimoni di quanto sia importante dare valore alle persone, al di là di qualsiasi differenza!

Entro nel vivo dei temi più politici di questa settimana.
Al centro dell’attenzione la MANOVRA (oggi si vota in Aula, in Senato, in seconda lettura, un provvedimento blindato!).
Un editoriale del Corriere a firma dell’autorevole costituzionalista Sabino Cassese l’ha bocciata senza mezzi termini!

L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha bollato la manovra come un “coacervo di misure senza un disegno di politica economica”.

L’HO DENUNCIATO qualche minuto fa, al Tg2:

SU RECOVERY PLAN E MANOVRA IL GOVERNO COMPIE LO STESSO ERRORE.
NON C’E’ ALCUN DISEGNO. NON C’E’ NESSUNA STRATEGIA!

RECOVERY QUALI PRIORITA?

Le risorse del Recovery Fund non appartengono a Conte e alla sua maggioranza, ma agli italiani.
Questi fondi europei devono essere usati per agganciare la crescita.
Sono  un’occasione epocale che non può essere sprecata!

La questione delle PRIORITA’ e di quale STRATEGIA adottare per sfruttare le risorse europee va affrontata adesso, non fra 6 mesi quando sarà troppo tardi!

Noi CHIEDIAMO CHE I FONDI DEL NEXT GENERATION EU vengano impiegati in 3 direzioni:

Lo sapete che solo 3 dei 209 miliardi del Recovery Fund andranno al turismo?
Ebbene sì! Eppure il TURISMO – penso ad esempio alle città d’arte come Venezia e Padova ma anche alle località termali delle TERME EUGANEE – sta pagando il prezzo più alto della crisi.
Al Governo e al ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ho chiesto di riferire in Parlamento sulla questione!

Concludo con due questioni più territoriali.

Nell’ALTA PADOVANA mi occupo dei POZZI SUL BRENTA.
L’acqua è un bene primario che appartiene a tutti: dobbiamo salvaguardarla.
Nei pozzi del Brenta i prelievi idrici possono arrivare fino a 1.800 litri al secondo.

Fermo restando il principio che l’acqua è un bene che appartiene all’intera collettività, ho evidenziato in un’interrogazione parlamentare al ministro dell’ambiente Sergio Costa la necessità di tutelare il territorio, prevedendo delle opere compensative per garantire la continuità di ricarica delle falde. L’acqua del Brenta è una risorsa preziosa.  la gestione dei pozzi deve rimanere in mano laddove viene prelevata l’acqua!

La crisi economica e sociale riguarda tutti i territori.
Proprio ieri i rappresentanti delle categorie economiche hanno lanciato un appello ai sindaci della BASSA PADOVANA.  Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione: dare liquidità alle imprese e proteggere lavoratori e famiglie. E’ altrettanto indispensabile che il Governo garantisca risorse adeguate e sufficienti alle Amministrazioni che, in questi 9 mesi di crisi, sono stati chiamati a sforzi straordinari per sostenere cittadini famiglie e imprese!

PARLANO DI NOI.
E, ora, se lo avete perso e avete voglia ecco due trasmissioni televisive dove sono stato ospite.

Il 23 dicembre, al rientro da Roma, sono state ospite di TV7 con VOI, su Triveneta.

Il servizio di TelePadova sui 289 mln risparmiati in Senato!
Vi ringrazio per l’attenzione.

Buon proseguimento!

Antonio