Recovery Fund, l’Europa va avanti. Il Governo NO!

Cari Amici,

la notizia clou della settimana è l’accordo raggiunto ieri pomeriggio, in Consiglio europeo, a Bruxelles, su Bilancio Europeo e sul Next Generation EU (Recovery Fund)!

L’accordo raggiunto ci dimostra che l’EUROPA C’E’!
In questi mesi noi che ci riconosciamo nei valori dell’europeismo abbiamo tifato per l’Europa, consapevoli che fare il tifo per l’Europa equivaleva a fare il tifo per gli italiani alle prese con una crisi sanitaria, economica e sociale senza precedenti.

L’EUROPA VA AVANTI!

IL GOVERNO PERO’ E’ FERMO!

Lo dimostrano i fatti!

IL RECOVERY PLAN, di cui abbiamo letto bozze diffuse dalla stampa, non è stato condiviso con l’opposizione di centrodestra. ALTRO CHE ASCOLTO da parte del Governo! Così facendo, il più grande Piano Marshall della nostra storia recente rischia di trasformarsi in una grande bolla di sapone!

Lo chiedo a Voi: avete forse capito quali siano le ragioni che ha spinto il governo a mettere agli ultimi posti capitoli importanti come sanità, turismo e famiglia?

Sono convinto che il COORDINAMENTO DEL CENTRODESTRA sia il modo migliore per dare risposte concrete ed efficaci rispetto a un Governo che finora si è dimostrato incapace!
Il CENTRODESTRA lavorerà unito come coalizione e siamo pronti a presentare le nostre proposte in vista dei prossimi provvedimenti, a partire dalla Manovra e dalla definizione sulle priorità del Recovery Fund.

E’ inaccettabile che la SANITA’ occupi uno degli ultimi posti nel Recovery Plan.
Il rafforzamento del nostro sistema sanitario nazionale è essenziale per fronteggiare questa emergenza pandemica.

Al TURISMO non possono andare le briciole!
Su un totale di 196 miliardi, soltanto 3,1 miliardi vanno al turismo che dà lavoro a 4,2 milioni di italiani e che, come è noto, fra tutti i comparti, è il settore che ha subito maggiori perdite e soprattutto sarà l’ultimo a ‘vedere’ la ripresa!

L’IMPERATIVO E’ SOSTENERE LE IMPRESE e tutti gli attori della filiera produttiva (agricoltura, commercio, artigianato, industria e turismo) e PROTEGGERE LAVORATORI E FAMIGLIE!

La scorsa settimana, nella newsletter nazionale, mi sono occupato del DECRETO NATALE.

Il provvedimento del Governo introduce importanti restrizioni in vista delle prossime festività.
Sono sempre stato convinto che il Governo abbia sbagliato a blindare il Natale, impedendo alle famiglie di riunirsi nelle festività.

In queste ore sta maturando l’apertura del Governo alle nostre richieste e tutto ciò va colto, senza dubbio, come un segnale positivo.

Il divieto di spostamento, soprattutto tra i piccoli Comuni, è infatti una misura iniqua e priva di senso. Impedire a un figlio che vive e lavora in un Comune di visitare il genitore anziano, magari in salute, che vive in un altro Comune è incomprensibile. Ho chiesto di modificare il Dl Natale consentendo lo spostamento tra i Comuni, allargando il raggio degli spostamenti consentiti!

Questa settimana, in Parlamento, abbiamo votato le risoluzioni sulla riforma del MES (Meccanismo europeo di stabilità). Come UDC abbiamo deciso di NON VOTARE LA MOZIONE DELLA MAGGIORANZA. Coerentemente con la nostra storia di Democratici Cristiani, abbiamo deciso di presentare una nostra risoluzione autonoma per SI’ all’EUROPA e UN NO chiaro e forte al GOVERNO !

Concludo con LA SCUOLA.

Il prossimo 7 gennaio 2020, come è noto, 8 milioni di studenti torneranno sui banchi di scuola!

Abbiamo il dovere di lavorare affinché il rientro in classe avvenga in sicurezza, a tutela di tutti, studenti, insegnanti e operatori scolastici. Al Governo ho chiesto in un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Istruzione e dei Trasporti di prevedere un Piano straordinario sul trasporto scolastico, prevedendo risorse ad hoc e consentendo così a Regioni e Province, nei territori, da Nord a Sud, di gestire il rientro in classe in maniera ordinata! IL GOVERNO NON COMMETTA L’ERRORE DI GIUGNO SCORSO quando non ascoltò il nostro appello a intervenire sul TRASPORTO SCOLASTICO che, con bus e tram strapieni senza il rispetto del distanziamento interpersonale, rischia di trasformarsi in un grande caos!

Qualche giorno fa, è stato pubblicato il rapporto Istat su SCUOLA E DISABILITA’.

Di recente in un convegno in Senato mi sono occupato di innovazione, scuola e formazione.  Come ho sottolineato in quella circostanza, l’esperienza Covid una cosa ce la insegna e oggi ce lo dimostra il rapporto dell’Istat : con la Didattica a distanza a farne le spese sono gli alunni con disabilità, cognitive e fisiche. Il 23% non ha partecipato alla Dad . Circa 60 mila studenti con disabilità non hanno preso parte alle lezioni. Una su 4 le scuole carenti di postazioni informatiche per gli alunni con disabilità!  

LA SCUOLA DEVE ESSERE INCLUSIVA.

Per noi questo rimane un principio inderogabile!

Concludo con un pensiero personale.
Come tanti di Voi, ho letto sul Mattino l’intervista ad un’infermiera picchiata all’Ospedale Cardarelli di Napoli. La storia di Loredana merita l’attenzione di tutti. LE MINACCE E LE AGGRESSIONI, sia fisiche che verbali, a infermieri medici e sanitari sono un gesto IGNOBILE E VILE. Sto e starò sempre, col cuore, dalla parte di chi sta lavorando in prima linea negli ospedali in questa emergenza!

Grazie per l’attenzione.
Buon weekend a tutti Voi !

Antonio