Recovery Plan approvato, obiettivo raggiunto!

Cari Amici,

apro questa newsletter con una notizia che – credo – abbia colpito l’emotività di ciascuno di noi: mi riferisco al ritrovamento del piccolo Nicola nei boschi di Palazzuolo, in Toscana, dove era scomparso da quasi due giorni. Mi unisco col cuore alla gioia della comunità e della famiglia. Averlo ritrovato è stato come vederlo rinascere una seconda volta! Un grande abbraccio al piccolo!

La settimana politica che si conclude oggi è stata contraddistinta da un passaggio importante: in Parlamento l’informativa del premier Mario Draghi in vista del prossimo Consiglio europeo e, a Roma, alla presenza del presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, è stato approvato il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia.

Il Recovery italiano c’è. Obiettivo raggiunto!

Il Governo italiano, nel contesto europeo e internazionale, ha acquisito credibilità.

La vera sfida, adesso, è spendere bene questi soldi fino all’ultimo centesimo e fare le riforme necessarie al rilancio del Paese.

CAPITOLO RIFORME

Sono diverse le riforme che rappresenteranno i “pilastri” del Recovery.
Una di queste è quella della GIUSTIZIA.
Mercoledì scorso, in Senato, ho promosso una conferenza stampa in cui ho annunciato la nostra adesione ai referendum sulla giustizia.

Sono 30 anni che aspettiamo la riforma: ora, con questa iniziativa referendaria la diamo nelle mani dei cittadini. Proporre i quesiti vuol dire ricordare che insieme si fanno le riforme, anche per recuperare la fiducia dei cittadini nella politica e, allo stesso tempo, nella magistratura. Noi abbiamo ribadito, semmai fosse necessario, la nostra piena fiducia nel lavoro della magistratura. Questi referendum non sono contro qualcuno ma pro, pro-giustizia.

“Giustizia: mettiamo le riforme nelle mani dei cittadini”.
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CAPITOLO DDL CONTRO L’OMOFOBIA.

In questa settimana uno dei temi al centro del dibattito politico è stato quello del ddl contro l’omofobia. Faccio una premessa, doverosa: siamo assolutamente contrari a qualsiasi forma di violenza contro ogni cittadino. Sul testo del provvedimento in esame da parte del Parlamento, noi diciamo SI’ al dialogo ma NO alle forzature di chi vuole mettere a rischio la libertà di espressione di ciascuno di noi.
Questa libertà è fondamentale e per noi va tutelata! Ci batteremo in Parlamento!

Concludo con l’energia della rete delle Pro Loco.

Sapete quanto mi sta a cuore questo “mondo”.

A Palazzo Madama, come forse ricorderete, ho presentato, infatti, un Disegno di legge per il riconoscimento a livello normativo del volontariato delle Pro Loco. In Senato, martedì, ho promosso una conferenza stampa.  Questa realtà, da Nord a Sud, è stata sempre in prima linea in questo anno di emergenza:

  • 2 Pro Loco su 3 si sono attivate per aiutare le persone più in difficoltà,
  • grazie all’operato di 70.000 volontari
  • che hanno dedicato 700.000 ore di tempo, gratuitamente, agli altri.

Questi numeri ci dimostrano che senza il volontariato non avremmo potuto far fronte a questa emergenza.

“Volontari Pro Loco: 700.000 volte grazie!”.

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Buon fine settimana a tutti

A Presto

Antonio