“A dimostrare il fallimento del reddito di cittadinanza sono i numeri: 400.000 sono coloro che ricevono il sussidio e possono lavorare, mentre dall’altro lato le aziende cercano 500.000 lavoratori, secondo il rapporto Anpal-Unioncamere. Più della metà di coloro che percepivano il reddito e che avevano ricevuto un’offerta di lavoro l’hanno rifiutata. Oggi in Senato ho chiesto al ministro del Lavoro Calderone e al Governo di agire affinché sussidio non vada a chi non vuole lavorare. A gennaio 2023, grazie al potenziamento dei controlli degli uomini e delle donne delle Forze dell’Ordine che ringrazio, sono state respinte oltre 46.200 domande, revocate quasi 8.500 prestazioni, mentre altre 14.700 pratiche sono decadute. La vera sfida non è dare il reddito per spingere le persone a stare a casa sul divano ma, al contrario, dare lavoro ai cittadini”: Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli che, oggi, in Senato, nel corso del question time, ha posto la questione del reddito di cittadinanza e dei controlli contro i “furbetti” al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone.