Riaccendere i motori per far ripartire l’Italia!

Cari Amici,

oggi si chiude una settimana politicamente molto intensa.

Partiamo dalla votazione in Senato, ieri, sul Decreto Scuola che contiene importanti novità. Purtroppo, a mio avviso, con questo PROVVEDIMENTO il GOVERNO HA SPENTO I RIFLETTORI su docenti precari, scuole paritarie e studenti con disabilità. Su questi tre temi, infatti, non ci sono state le attenzioni necessarie: penso ai 5000 insegnanti di sostegno che sono stati ESCLUSI da qualsiasi procedura concorsuale!

Giovedì scorso, dall’Europa è arrivato un PRIMO SEGNALE IMPORTANTE.
Come avrete senz’altro letto, la Commissione UE ha lanciato una proposta sul RECOVERY FUND. E’ un’indicazione che va nella giusta direzione! Al Governo noi CHIEDEREMO, una volta che verrà tagliato questo traguardo, di UTILIZZARE LE RISORSE DEL RECOVERY FUND per sospendere le tasse nel 2020 e per dare contributi a fondo perduto alle nostre imprese!

Il mio intervento al TG2 sul RECOVERY FUND. GUARDA QUI.

E sempre a proposito di RISORSE, sono insufficienti quelle previste dal Governo per i LAVORATORI!
A distanza di mesi, 2 MILIONI DI ITALIANI SONO ANCORA SENZA CIG (Cassa integrazione in deroga)!
Al governo chiediamo non solo di tagliare la burocrazia ma di dare risposte certe . Da ora a settembre 9 settimane di cassa integrazione in deroga NON BASTANO!  I numeri non tornano!
IL GOVERNO ASSICURI RISORSE ADEGUATE
PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI dei lavoratori
IL LAVORO VIENE PRIMA DI TUTTO ! GUARDA QUI.

SENZA LAVORO L’ITALIA NON PUO’ RIPARTIRE!

La nostra Italia – martedì prossimo 2 giugno festeggeremo i valori della nostra Repubblica e della nostra democrazia – non può ripartire senza lavoro.

E’ TEMPO DI RIACCENDERE I MOTORI!

La crisi Covid sia l’occasione non solo per fronteggiare l’emergenza in atto ma anche e soprattutto per una RIFORMA FISCALE (MENO TASSE per ripartire!), SBLOCCARE I CANTIERI e le opere infrastrutturali del Paese: quelle grandi senza dubbio ma anche le più piccole nei territori; FONDI AI COMUNI, superando quei vincoli del Patto di stabilità che oggi impediscono alle Amministrazioni di fare debito e, dunque, di liberare gli investimenti per far ripartire l’economia locale nei territori!

Mi avvio alle conclusioni.

Chiudo con IL DECRETO RILANCIO, su cui sono intervenuto nelle scorse settimane. L’iter parlamentare è iniziato alla Camera dei deputati con le audizioni.

Ieri si è svolta l’audizione dell’UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO.

Ciò che manca è un “disegno” per la ripresa!

Le risorse per la Cig – come dicevo all’inizio – non bastano. L’Ufficio parlamentare di Bilancio: “le stime sono incerte e, ancora, tempi troppo lunghi per l’attuazione delle misure che ne minano l’efficacia. Gli interventi andranno riconsiderati in modo organico”. PER SAPERNE DI PIU’. 

Grazie per l’attenzione!

Buon weekend a tutte e tutti!

Antonio