“In Regione passa il modello 7+2: al via le 9 Ulss con la nuova riforma sanitaria approvata in Consiglio regionale. A conti fatti l’Ulss 15 dell’Alta Padovana non è stata tenuta in considerazione. Per il Ministero della Salute è la prima Ulss d’Italia, il Veneto la cancella con un colpo di spugna”. E’ la reazione a caldo del senatore UDC Antonio De Poli alla notizia dell’approvazione, in Aula, a Palazzo Ferro Fini della nuova riforma sanitaria. “La Regione tratta i veneti divendoli in cittadini di serie A e di serie B. Per la provincia di Padova, la provincia più popolosa del Veneto, gli esponenti padovani né in Consiglio regionale né in Giunta sono rimasti con le mani in mano, assistendo immobili a una trattativa estenuante che, nelle ultime settimane, assomigliava a un teatrino. E’ una follia creare doppioni con Vicenza-Bassano e Mestre-Veneto Orientale, e non tenere conto del modello d’eccellenza che è l’Ulss 15, punto di riferimento dell’integrazione sociosanitaria. Sconfitta bruciante per Padova”.