Antonio De Poli

Rigenerare spazi da condividere: “Culturability”, 400.000 euro in gioco.

Cultura, innovazione, coesione sociale, sostenibilità economica e occupazione giovanile: sono questi gli elementi alla base del bando 2017 “Culturability, rigenerare spazi da condividere”, pubblicato dalla Fondazione Unipolis in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con la Fondazione Fitzcarraldo. L’obiettivo? Promuovere start up culturali in forma cooperativa e con finalità sociali.
Quello della rigenerazione e del riuso degli spazi partendo dalla cultura e dalla creatività, è un tema di grande attualità, che sta assumendo una dimensione quantitativa e qualitativa sempre più rilevante. Da un lato, ci troviamo dinanzi ad una crescente disponibilità di spazi inutilizzati dovuta alla crisi economica e ai processi di trasformazione dei processi produttivi, ma anche all’affermarsi di una diversa concezione delle città. Dall’altro lato, è pur vero che la crescita di spazi ibridi dalla forte vocazione culturale e creativa generano nuove risposte a bisogni emergenti, offrendo delle occasioni di socialità, attivando processi di collaborazione e co-progettazione tra cittadini, organizzazioni private e istituzioni pubbliche.
400 mila euro per riempire gli spazi vuoti di creatività
La sfida di Culturability è proprio quella di pensare progetti di socialità e percorsi partecipativi dal basso in cui la cultura possa fare da miccia che rimette in moto la vita in questi spazi con un forte impatto sociale.
Sono 400mila i fondi a disposizione per i progetti culturali innovativi ad alto impatto sociale capaci di riattivare siti industriali abbandonati ed edifici che hanno perduto le loro funzioni e il legame con il territorio; riempire spazi vuoti con nuove idee; riempire di creatività luoghi in fase di transizione e restituirli alle comunità a cui appartengono. L’intento è di accompagnare i progetti nel loro percorso di sviluppo e di crescita. La dotazione finanziaria sarà infatti articolata in contributi di natura economica per lo sviluppo dei progetti selezionati, erogazione di servizi di formazione e accompagnamento per il potenziamento dei team proponenti, rimborsi spese per partecipare alle attività di supporto.
I progetti premiati saranno anche capaci di promuovere posti di lavoro
Ridisegnare il territorio diviene, oltre che un’esigenza ambientale e sociale, un’opportunità di creazione di nuovi posti di lavoro, e non solo nel settore edile (basti pensare al dato che indica l’Italia come secondo Paese al mondo per numero di laboratori di fabbricazione digitale, dati Fondazione Make in Italy CdB, 2014).
I premi e le tappe
Alla fine della prima fase di selezione i 15 progetti selezionati beneficeranno di un percorso di formazione e mentoring, curato da Unipolis in collaborazione con i partner Fondazione Fitzcarraldo e Make a Cube, che si svilupperà nei mesi di giugno e luglio 2017. I team selezionati avranno così la possibilità di sviluppare le proprie competenze attraverso un processo di empowerment che possa supportare l’avvio e lo sviluppo dei progetti proposti.
Entro il 18 settembre 2017 verranno selezionati i 5 progetti migliori, ciascuno dei quali accederà al contributo economico di 50.000 euro a fondo perduto e ad un ulteriore percorso di mentoring.
Grazie alla collaborazione della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, altri 2 progetti saranno destinatari di una “menzione speciale” e assegnatari di un contributo di 10 mila euro ciascuno.
Come partecipare?
Online su www.culturability.org è possibile, fino al 13 aprile, candidare i propri progetti.