Il Governo, ad agosto 2016, ha concesso 31 milioni alla Regione Veneto per i danni subiti dai privati dopo il tornado in Riviera del Brenta. E’ vero, i danni al patrimonio privato e alle attività produttive ammontano ad almeno 52 milioni di euro.
Adesso, secondo quanto mi ha riferito il viceministro dell’Interno Claudio De Vincenti in una risposta ad una interrogazione parlamentare da me presentata, tocca ai Comuni e alla Regione adoperarsi per la ricognizione delle domande e la quantificazione.
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Lo scorso agosto, aveva presentato un’interrogazione parlamentare chiedendo la proroga dello stato di emergenza: Tale proroga, secondo la legge , non può essere consentita più di due volte. Sono state attivate però le procedure per la concessione dei contributi pari a 31 milioni di euro previsti in Legge di stabilità lo scorso anno: si tratta di un finanziamento agevolato con garanzia dello Stato e della corrispondente attivazione di un credito di imposta di pari importo.
Il viceministro chiarisce che con un’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile, lo scorso 16 agosto, sono stati concessi alla Regione contributi pari a 31 milioni per i danni dei privati.
A seguito di tale ordinanza Regione E comuni sono chiamati a raccogliere, verificare ed esaminare le domande di contributo.
In seguito alla quantificazione si procederà con una deliberà del Consiglio dei ministri che disporrà l’autorizzazione dei contratti di finanziamento agevolato.
I cittadini della Riviera del Brenta attendono risposte: è indispensabile fare presto per concludere nel più breve tempo possibile la concessione dei contributi.