“Lanciamo un appello a tutte le istituzioni, in primis alla Regione Veneto, affinché si possa scongiurare la chiusura del Centro Essagi di Badia Polesine, che si occupa di aiutare ragazzi disabili o in situazione di disagio sociale. Sono 28 persone che, insieme alle rispettive famiglie, rischiano di rimanere abbandonati. All’assessore regionale alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin che, lo scorso anno, prometteva “continuita’”, chiediamo di attivarsi affinché queste parole non vengano smentite dai fatti. Alla chiusura manca un mese e noi ci auguriamo, per i disabili e per i loro familiari, che si trovi una soluzione definitiva e strutturale. In caso contrario, il sociale diventerà sempre più precario”. A lanciare l’Sos nei confronti della Regione è il Senatore Udc Antonio De Poli che, a distanza di un anno, torna ad intervenire sul caso del Centro Essagi di Badia Polesine. “Grazie al Centro Essagi, in più di 25 anni, molte persone sono state aiutate ad inserirsi nel contesto sociale e anche nel mondo lavorativo. Sarebbe davvero un peccato interrompere questa esperienza positiva. A seguito del processo di riordino delle funzioni e delle competenze, prima in mano alle Province, Palazzo Balbi ha impegnato 40 milioni di euro nel Bilancio 2016 proprio a tale scopo”, continua De Poli che, per primo, un anno fa, aveva presentato un’interrogazione parlamentare al Governo sul caso. “Stiamo dalla parte dei più deboli. Non si possono tagliare i servizi. E’ fondamentale trovare una soluzione per ‘salvare’ una struttura che rappresenta un punto di riferimento per il territorio”.