“La notizia dei 700 esuberi di Safilo è una doccia fredda. E’ un piano di ristrutturazione che rischia di tramutarsi in una macelleria sociale per i lavoratori e le rispettive famiglie. Al Governo e al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli chiediamo di attivarsi con urgenza affinché si apra un tavolo di confronto tra proprietari e rappresentanti sindacali al fine di tutelare i posti di lavoro”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli. “Parliamo del 25% dei lavoratori in organico coinvolti. Sono 700 di cui 400 a Longarone e 50 a Padova. E’ indispensabile che le istituzioni a tutti i livelli si attivino per tutelare il know how di questi lavoratori”.