“15.000 aspiranti medici nel limbo: tra rinvii e incertezze sulla data del concorso per l’accesso alle Scuole di specializzazione medica, il Governo rischia di creare solo un grande pasticcio. Chiedo ai ministri competenti dell’Istruzione Valeria Fedeli e della Salute Beatrice Lorenzin di intervenire affinché si ponga fine a una situazione che rischia di danneggiare seriamente il futuro di tanti ragazzi”. Lo afferma il vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli che, commentando le manifestazioni di protesta di oggi, di fronte a Montecitorio, guidate dal SIGM (Segretario italiano Giovani Medici), annuncia un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministero della Salute e al Ministero della Pubblica Istruzione. “Da fonti di stampa – spiega De Poli – il Ministero della Salute deve dare il via libera alle strutture accreditate prima che esca il bando per il concorso. Il MIUR, in una nota del 12 agosto, diceva che era in fase di conclusione la procedura di accreditamento delle scuole di specializzazione. Ci chiediamo: quali sono i tempi? Basta con i rimpalli. Il bando, solitamente, esce a luglio e quest’anno si registra un notevole ritardo che, di fatto, ha creato una situazione di vera e propria precarietà: parliamo di 15.000 giovani che si sono laureati da più di un anno e non possono, in concreto, proseguire i propri studi. Chiedo ai ministri interessati di sbloccare l’empasse e di trovare una soluzione di buon senso a tutela degli aspiranti specializzandi che si contenderanno 6.100 contratti di formazione a finanziamento statale”.
Leggi qui l’interrogazione al Ministero della Salute
Leggi qui l’interrogazione al Ministero dell’Università e Ricerca