“Sul Salva-Venezia o si procede con un decreto legge ad hoc sulla città lagunare o si dovrà percorrere, in alternativa, la via più stretta, quella parlamentare. Ciò che è certo è che, indipendentemente dal colore politico, bisogna fare gli interessi della Città. Lo sforamento del Patto di stabilità, come ha detto il Sindaco Luigi Brugnaro, si è ridotto da 64 a 18,3 milioni e, considerando che i crediti da Stato e Regione ammontano a 30 milioni di euro, i conti sono presto fatti: se questi crediti fossero riscossi, il Comune non avrebbe sforato. Al Governo chiediamo di alleggerire le sanzioni per lo sforamento e consentire così ad esempio l’assunzione delle educatrici di nidi e scuole materne”. Lo afferma il Senatore UDC Antonio De Poli che, intervenendo nel dibattito politico sul Salva-Venezia, aggiunge: “Seguiamo con attenzione il Dl Enti territoriali, fermo al momento in Commissione alla Camera: credo che la cosa più importante, in questa fase, sia fare squadra per il bene di Venezia e dei veneziani”.