“Il ddl sulla donazione post mortem è stato approvato in Senato all’unanimità: su certi temi come la ricerca in Medicina non ha senso dividersi e il voto di oggi ci dimostra che certe battaglie vanno condotte al di là degli schieramenti politici”. Con queste parole il senatore e presidente UDC Antonio De Poli – autore di uno dei ddl esaminati confluiti nel testo base .. – commenta l’approvazione del ddl che disciplina l’utilizzo del corpo post-mortem. “I progressi nella medicina si possono fare solo se si investe sulla ricerca- continua De Poli -. Con questo ddl il nostro Paese si dota di uno strumento in più, importante e fondamentale, per fare dei passi in avanti: si consente ai cittadini la possibilità di donare, a strutture sanitarie definite, il proprio corpo dopo il decesso. “Così si dà la possibilità – conclude De Poli – di studiare tutte quelle malattie di cui non si conosce la natura e sui è difficile fare ricerca scientifica, attraverso la pratica di nuove tecniche chirurgiche, microscopiche e mininvasive. L’Italia, così facendo, si adegua ad altri Paesi europei e si colma un vuoto legislativo importante”.