Sanità. Difendiamo i servizi!

Cari amici,

la settimana trascorsa è stata ricca di eventi nel nostro territorio: dalla festa dell’Asparago a Pernumia – uno dei territori di produzione principale dell’asparago nella provincia di Padova all’inaugurazione il 25 aprile della rassegna Este in Fiore che, qualche settimana fa, abbiamo presentato a Roma in Senato. Quest’anno la rassegna “Artein Fiore” con numerosi pittori e scultori, attraverso mostre e laboratori di pittura en plein air, hanno reso il cuore di Este come un quadro!

Nel weekend ho preso parte al tradizionale appuntamento della Maratona di Padova e al flash book mob organizzato a Carmignano di Brenta con il sindaco Alessandro Bolis e vice sindaco Eric Pasqualon.

Questo è il Veneto che mi piace: cultura, sport, bellezza e soprattutto tradizione! 

Entriamo nel vivo dei temi dell’attualità politica. 

Parliamo di SANITÀ. 

Il dibattito sull’ospedale Sant’Antonio di Padova. Come ho sempre detto, a noi interessano i servizi ai cittadini, i percorsi di assistenza non si debbono toccare. L’optimum sarebbe stato lasciare il Sant’Antonio alla Ulss 6 ma, certamente al di là di questo, il dibattito deve focalizzarsi su un altro aspetto: è importante che vengano assicurati i percorsi diagnostico-terapeutici ai cittadini. La cosa per noi fondamentale è che il cittadino venga assistito al meglio: non vorremmo che i servizi di assistenza al malato si perdessero strada facendo in questo passaggio dal Sant’Antonio all’Azienda ospedaliera di Padova. 

Al di là dei muri, ciò che ci stanno più a cuore sono i servizi ai cittadini: possiamo anche costruire nuovi ospedali ma senza medici non si va da nessuna parte. In Veneto mancano ad oggi 1300 medici in Veneto: l’unica via d’uscita è assicurare le risorse alle Scuole di specializzazione e, soprattutto, fare una buona programmazione che risponda realmente ai bisogni della nostra sanità che è un patrimonio fatto non solo di strutture fisiche ma anche e soprattutto di persone!

 

Parliamo di SANITÀ, quindi di diritto salute. Nelle scorse settimane mi sono occupato della casa di Cura di Abano declassata da Ospedale a struttura integrativa della Rete ospedaliera pubblica. 

In parole povere, questo cosa comporta?

Vuol dire riduzione dei servizi

Vuol dire riduzione del numero delle prestazioni erogate ai cittadini e anche ai visitatori di un’area turistica come quella delle Terme euganee (oltre 3 mln di visite all’anno)

Vuol dire chiudere il pronto soccorso che, ogni anno, registra 38.000 accessi!

Parliamo di numeri ma anche di qualità.

Secondo l’ultimo rapporto Agenas, (Piano nazionale Esiti), l’ospedale di Abano è tra i primi in Italia come qualità dell’assistenza nell’ambito della chirurgia della prostata e della chirurgia del ginocchio.

Il caso di Abano è solo un esempio di disinvestimento rispetto al nostro Sistema sanitario che necessita di un Piano Marshall. 

Per queste ragioni qualche settimana fa sono intervenuto in Aula in Parlamento sulla necessità di investire sulla sanità: bisogna cambiare rotta: non è possibile disinvestire sul diritto alla salute.

In Veneto i numeri seguono, purtroppo, il trend nazionale.

Il 2022 sarà l’anno peggiore per la sanità: oggi mancano 1300 medici nella nostra regione ma nei prossimi anni altri 3800 se ne andranno in pensione! 

Il Governo non può fare orecchie da mercante! Il diritto alla salute viene prima di tutto! No alla spending review in sanità!

E, adesso, mi occupo di AMBIENTE.

In Veneto ho affrontato fin dall’inizio con una certa attenzione la questione dei Pfas: e’ un problema ambientale ma è anche prima di tutto un problema di salute!

Il 27 marzo scorso – pochi giorni dopo la mia rielezione a senatore – tornavo a chiedere al Governo di fissare limiti Pfas a livello nazionale

La questione Pfas è un’emergenza che non riguarda solo la nostra Regione. Il Governo intervenga acquisendo i dati che la regione veneto ha portato di recente in Procura, numeri che dimostrano che i rilievi sul fiume Po sono di molto superiori rispetto al sito vicentino della Miteni.

Basta con le chiacchiere grilline!

OPPORTUNITÀ 

Come sempre ecco alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.

Ulss 2 Marca Trevigiana. 1 posto di dirigente medico in cure palliative

Ulss 2 Marca Trevigiana. 1 posto di dirigente farmacista

Ulss 3 Serenissima. 1 posto di dirigente medico in pediatria

Ulss 4 Veneto Orientale. 1 posto di dirigente medico in medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza

Ulss 4 Veneto Orientale. 1 posto di dirigente farmacista

Ulss 5 Polesana. 1 posto di dirigente medico di radiodiagnostica

Ulss 8 Berica. 1 posto di assistente amministrativo

Ulss 8 Berica. 7 posti di psicologo

Bassano del Grappa. 1 posto di istruttore tecnico

Bassano del Grappa. 1 posto di istruttore amministrativo

Bassano del Grappa. 2 posti di agente di polizia locale

Pedemonte. 1 posto di collaboratore autista scuolabus

San Michele al Tagliamento. 2 posti di contabile

San Michele al Tagliamento. 3 posti di istruttori direttivi tecnici

Schio. 3 posti di istruttore tecnico

Schio. 6 posti di contabile

Monteforte d’Alpone. Ipab “Don Mozzati d’Aprili”. 6 posti di o.s.s

Università di Padova. Concorso per 7 professori universitari

Adria. Centro servizi anziani. Concorso per 9 operatori socio sanitari

Conegliano. Concorso per 4 istruttori area di vigilanza

Grazie per l’attenzione!

Buona settimana a tutti!

Antonio De Poli