Sanità, viabilità e Comuni: dalla parte del Veneto!

Cari amici,
prima di entrare nel merito dei temi di questa newsletter, vorrei rivolgere la mia attenzione sulla storia di una donna. Si chiama Noris, ha 60 anni e, forse, vi sarà capitato di leggere il suo racconto sui quotidiani. Noris è affetta da una malattia rara, come ci racconta questo articolo del Mattino.
Se le malattie sono rare, non altrettanto raro deve essere il diritto alle cure. A Palazzo Madama sono autore di un ddl sulle malattie rare, in cui si chiede di defiscalizzare gli oneri per la ricerca e la produzione di farmaci orfani.
 Purtroppo, dal Governo, finora, non sono arrivati i segnali che in molti si aspettavano: non c’è il Piano nazionale della malattie rare che è uno strumento fondamentale per dare assistenza ai malati rari e, soprattutto, nell’ultima Legge di Bilancio, è stata approvata una norma che penalizza le aziende che producono i cosiddetti farmaci ‘orfani’.  LEGGI QUI L’ARTICOLO SUL MATTINO DI PADOVA. 
Restiamo nel campo della SANITA’ ma stavolta per parlare di un argomento che, come sapete, mi sta molto a cuore. PARLIAMO DELLA CARENZA DEI MEDICI che riguarda in modo particolare Il VENETO.
Ad oggi, mancano 1300 MEDICI IN VENETO, di cui 300 a PADOVA.
Noi cosa proponiamo? Bisogna rivedere complessivamente il sistema della FORMAZIONE DEI MEDICI ma ciò che serve soprattutto è una PROGRAMMAZIONE, investendo MAGGIORI RISORSE sulle scuole di SPECIALIZZAZIONE.
Lo sapete che il nostro Paese forma circa 10.000 medici ogni anno?
Lo sapete che l’offerta di specializzazioni non supera i 7000 posti?
Non è un caso che, secondo il sindacato dei medici ospedalieri, 1500 medici, in Italia, ogni anno, se ne vadano all’estero. Sono 1500 medici che il nostro Paese forma – e come sapete la formazione ha un costo – sono 1500 ‘Ferrari’ che noi regaliamo agli altri Paesi!  LEGGI L’ARTICOLO SUL MATTINO DI PADOVA
In chiusura, parliamo di COMUNI.
C’è una norma inserita in Legge di Bilancio che incide negativamente sulle capacità di spesa delle Amministrazioni. E’ la norma anti-debiti! Dal 2020 i Comuni che non riducono il debito commerciale residuo di almeno il 10% rispetto a quello del secondo esercizio precedente o che non rispettano i pagamenti dei debiti commerciali entro la data di scadenza (30 giorni dal ricevimento fattura) devono accantonare in un “Fondo di garanzia debiti commerciali” parte delle risorse destinate alla spesa. La norma inserita in Legge di Bilancio è una stortura che va corretta in quanto incide negativamente sulle capacità di spesa delle Amministrazioni. E’ un atteggiamento punitivo che non paga perché a farne le spese saranno i cittadini!
Si rischia di far saltare un sistema di servizi essenziali come il welfare locale.
Una nuova viabilità sull’asse Padova-Bassano è un fattore non più rinviabile ma indispensabile. Serve un’alternativa alla Valsugana. E’ in gioco il tessuto socioeconomico di una delle aree più urbanizzate e industrializzate del Veneto che, ad oggi, non si può permettere di rimanere fuori gioco dai principali corridoi commerciali in Europa e non essere competitiva”. Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli che,
Infine, facciamo un “salto” nell’Alta Padovana.
La scorsa settimana, a Cittadella, si è svolta una riunione dei sindaci dell’Alta Padovana.
Al centro il tema della viabilità. Ho rilanciato la mia proposta: giusto completare e raddoppiare la Sr 308 ma ritengo che sia altrettanto importante che non cada nel dimenticatoio un asse importante per l’Alta Padovana come la Ss47 (48.000 transiti al giorno) e la Sp 94 (38.000 transiti al giorno). Serve un’alternativa alla VALSUGANA e rivedere l’intero sistema viario per rendere COMPETITIVO IL NOSTRO TERRITORIO.
OPPORTUNITA’.
Come sempre ecco alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.
Grazie per l’attenzione!
Buon proseguimento a tutti!
Antonio De Poli