

Cari amici,
oggi pomeriggio ho partecipato alla celebrazione solenne della Santa Messa presso la Basilica del Santo a Padova, seguita dalla processione della reliquia di Sant’Antonio.
Un appuntamento che ogni anno richiama migliaia di persone e che, anche oggi, ha trasformato la città in un luogo di intensa spiritualità, preghiera e condivisione.
Un fiume di pellegrini, una grande emozione.
È un rito straordinariamente suggestivo che si ripete ogni anno, ma che riesce sempre a toccare corde nuove del cuore. Ogni volta assume un significato diverso, unico, perché si intreccia con ciò che viviamo come comunità e come umanità.
Quest’anno, il momento ha assunto un valore ancora più profondo.
Mentre nel mondo si accendono nuovi focolai di guerra e le notizie internazionali ci parlano di tensioni sempre più gravi, da Padova si è levata una preghiera forte e chiara per la pace.
Le parole del vescovo Claudio Cipolla e del delegato pontificio hanno risuonato nella Basilica e tra la folla con grande intensità: cessino le armi, torni a splendere la luce della pace.
Una preghiera che sento profondamente mia e che oggi, davanti a Sant’Antonio, ho rinnovato con tutto il cuore.
Padova ha vissuto oggi un grande momento di fede e di comunità, ma anche un messaggio universale, che supera i confini e parla al mondo intero: un messaggio di speranza, di fratellanza e di pace.
Viva Sant’Antonio!
Che il suo esempio continui a guidarci nel cammino quotidiano, e che la sua intercessione accompagni ogni sforzo per costruire un futuro senza guerre.
Antonio
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