“Il non-fare ha un costo in termini di mancata crescita e di mancata competitività che, secondo l’Osservatorio Agici di Finanza d’impresa, ammonta a 530 miliardi dal 2018 al 2035. Solo il mancato completamento delle linee ferroviarie ad Alta Velocità e il mancato potenziamento delle linee esistenti costerebbe all’Italia 96 miliardi”. Lo ha detto il senatore Udc Antonio De Poli intervenendo in una conferenza stampa in Senato sul decreto sblocca-cantieri a cui ha preso parte una delegazione di rappresentanti dell’Ordine degli ingegneri. “Secondo il rapporto Anas – ha detto ancora De Poli – ci sono 202 cantieri bloccati in tutto il Paese. La realizzazione di un’opera medio-grande, in Italia, richiede in media 15 anni e 8 mesi. Troppo tempo, dunque. Bisogna sbloccare i cantieri per ridare fiato alla nostra economia, alle nostre imprese, per creare lavoro”. Alla conferenza hanno partecipato Massimo Coccato (presidente Ordine ingegneri Padova); Pasqualino Boschetto (pres. Federazione Ordine ingegneri del Veneto); Mariano Carraro (pres. Ordine ingegneri Venezia); Giuliano Marella (Ordine ingegneri Belluno); Luca Scappini (consigliere Consiglio nazionale ingegneri rappresentanza Triveneto).