“Mancano 10 giorni al suono della campanella e, a Padova, così come in tutto il resto d’Italia, a causa di un Governo che non decide e rinvia tutto, su trasporti e cattedre vuote, si naviga in alto mare. Così gli Enti locali restano in balìa di un Esecutivo che non è capace di fronteggiare la situazione. Siamo preoccupati per le famiglie e per gli studenti, bambini e ragazzi. Solo a Padova e provincia restano scoperte 630 cattedre e il numero maggiore si registra alle scuole medie”. Lo afferma il senatore Antonio De Poli (Fi-Udc) che punta il dito contro il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Giorno dopo giorno registriamo ritardi e rinvii. Sono troppe le incognite. Ad oggi non ci risultano, ancora, ripartiti i contributi per scuole e asili nidi paritari. Per non parlare degli studenti con disabilità: le famiglie non hanno garanzia alcuna su servizi necessari per l’assistenza. L’inclusione scolastica non può andare in quarantena. Il diritto allo studio va garantito a tutti”.
