“L’allarme non può rimanere inascoltato. Le denunce sulla droga in un istituto superiore di Verona non possono rimanere lettera morta. La scuola, per i nostri figli e le nostre figlie, rappresenta praticamente una seconda casa dove trascorrono la maggior parte del proprio tempo. La raccolta firme promossa da uno studente in cui si denuncia la presenza di droga nei bagni dell’istituto va posta all’attenzione delle autorità competenti. Chiederò al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli di accelerare le azioni necessarie per il Piano educativo per la prevenzione delle dipendenze rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, a cui sta lavorando il Ministero, e che ha l’obiettivo di fornire una prima risposta concreta”. Ad affermarlo è il senatore UDC Antonio De Poli che annuncia un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli dopo il caso della droga in un istituto superiore di Verona, in seguito alla denuncia in forma anonima di uno studente e della sua famiglia. “Le droghe, anche quelle leggere, fanno male – continua De Poli – . La strada da seguire non è certamente la legalizzazione ma serve un’azione di collaborazione, prevenzione ed educazione tra scuola, da una parte, e famiglie dall’altro. “Di recente il ministro Fedeli – spiega De Poli – ha annunciato questo Piano contro le dipendenze che rappresenta una risposta positiva perché si pone l’obiettivo di fornire informazioni a studenti e famiglie sui rischi legati all’abuso di droghe, anche quelle leggere, e allo stesso tempo di aiutare i docenti”.