“La questione cattedre vuote va affrontata con la massima attenzione dal Governo. Oggi, purtroppo, dirigenti scolastici, famiglie e studenti si trovano a fare i conti con una situazione difficile. Chiediamo al Ministro di riferire in Parlamento sulla vicenda”. Lo afferma il vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli che, a luglio scorso, aveva presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini portando all’attenzione del titolare del Dicastero di viale Trastevere il caso Veneto. ” In tempi non sospetti, a luglio, noi dell’UDC avevamo posto la questione sul tavolo del Ministro Giannini. In Veneto c’è una carenza di 468 insegnanti. Da fonti di stampa apprendiamo che in alcune scuole l’anno scolastico è partito ad orario ridotto. E’ senza dubbio positivo il concorso del Ministero ma resta il fatto che, essendo le graduatorie non ancora concluse, 3400 posti ancora vacanti verranno coperti con la nomina dei supplenti. Supplenti che devono ancora arrivare in Veneto, così come in altre regioni. La questione riguarda tutto il Paese – fa notare De Poli -: serve una risposta chiara per far fronte a un’emergenza . A Padova si contano 21 classi sovradimensionate, 100 insegnanti in meno sulle 468 cattedre in meno in tutta la Regione”,evidenzia De Poli. “Al ministro chiederemo come il Governo intenda porre rimedio ai ritardi del Concorso della Buona scuola che avrebbe dovuto garantire l’immissione in ruolo degli insegnanti. Cito due casi su tutti: nell’Istituto professionale di via Minio all’Arcella, a Padova, lezioni fino alle 11 perché mancano 10 docenti; all’Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi di Recoaro, secondo fondi stampa, mancano all’appello 39 insegnanti. Al problema della carenza se ne aggiunge un altro, non trascurabile – chiarisce De Poli -: solo per fare un esempio, a Padova, 10.000 studenti si vedranno cambiare gli insegnanti durante l’anno scolastico. Stiamo dalla parte delle famiglie: al Governo chiediamo di affrontare la questione con la massima urgenza”.