A una settimana dal ritorno in classe le procedure di assegnazione degli insegnanti di sostegno per gli alunni con disabilità sono in ritardo: se la questione “cattedre vuote” è grave, lo è ancor di più sapere che per tanti bambini e ragazzi con disabilità la scuola non sta iniziando o sta iniziando male, senza ovvero il sostegno didattico necessario. E’ la violazione di un diritto costituzionale inaccettabile.
Oggi pomeriggio, alla ripresa dell’Aula in Senato, ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini chiedendo che “il Governo intervenga immediatamente sul caso di Fiesso Umbertiano (Rovigo) per evitare disservizi gravi che non possono ripetersi”.
Secondo alcune sigle sindacali,”in media manca un insegnante di sostegno su tre” e “gli allievi vengono affiancati agli insegnanti di sostegno per non più di 11 ore settimanali, anziché 22, nelle scuole primarie; 9 anziché 18 nella scuola secondaria.
Se queste cifre fossero vere siamo davanti a una realtà davvero grave. Ho chiesto al Ministro di sapere quali siano le proporzioni del problema e come il Governo intenda porre rimedio.
L’anno scolastico è iniziato in salita, soprattutto per le persone con disabilità.