Scuola e centri estivi: sostenere gli ENTI LOCALI e aiutare le FAMIGLIE!

Foto Fabio Ferrari/LaPresse 01 Giugno 2020 Torino, Italia News Emergenza COVID-19 (Coronavirus) - Fase 2 - I bambini della seconda C della Scuola Primaria Alfieri di Torino, ai Giardini Grosa di Torino per Riconoscersi, Rivedersi e Ripartire. È la sfida delle «tre erre» lanciata dalla maestra Patrizia Venesia accompagnata dalla collega Veronica Puglisi, insegnanti alla primaria Alfieri dell’Ic Montalcini, in Cit Turin. «Noi “C” siamo e siamo la voce di tutti quelli che avete dimenticato». Ha invitato la sua classe ai giardini, ventidue bambini con grembiulino e zainetto in un’aula all’aperto. Con l’accordo dei genitori, si ritrova al completo ai giardini. «Lo facciamo nel giorno di vacanza previsto dal ponte, rispettando tutte le regole di distanziamento — spiega la maestra Patrizia —. La mia non è una posizione polemica, ho soltanto avvertito il malessere di questi bambini di 7 anni e ho pensato che l’anno non si poteva chiudere così». Photo Fabio Ferrari/LaPresse 01 June, 2020 Torino, Italy News COVID-19 emergency (Coronavirus) - Phase 2 - The children of the second C of the Alfieri Primary School of Turin, at the Grosa Gardens of Turin to recognize each other, review each other and start again. It is the challenge of the "three erre" launched by the teacher Patrizia Venesia accompanied by her colleague Veronica Puglisi, teachers at the primary Alfieri of the IC Montalcini, in Cit Turin. "We" C "are and are the voice of all those you have forgotten." He invited his class to the gardens, twenty-two children with aprons and rucksacks in an outdoor classroom. With the agreement of the parents, he finds himself fully in the gardens. «We do it on the day of vacation provided by the bridge, respecting all the rules of distancing - explains the teacher Patrizia -. Mine is not a polemical position, I only felt the disc

Cari Amici,

in questa newsletter mi occuperò in modo particolare di scuola e famiglie.
Se da una parte c’è il Veneto che vuole ripartire e sta ripartendo, dall’altra, purtroppo, c’è un Governo che soffre di immobilismo.

PARTIAMO DALLA SCUOLA.

Per l’inizio del nuovo anno sono necessari più spazi per rispettare il distanziamento sociale tra gli alunni! Ad oggi, sulla RIPARTENZA DELLE SCUOLE si sa poco e nulla. A settembre si rischia IL CAOS.
Ieri in tutta Italia e anche in Veneto si è svolta la protesta del mondo della scuola.
Al Governo chiedo di  subito un tavolo di confronto con i rappresentanti sindacali di lavoratori e presidi: BISOGNA STANZIARE RISORSE STRAORDINARIE a favore di COMUNI E PROVINCE chiamati a gestire LA FASE 3 DELLE SCUOLE!

Le risorse previste nel Decreto Rilancio sono insoddisfacenti!

Servono più aule e, allo stesso tempo, più docenti e personale scolastico, anche perché o si raddoppiano le aule o, se si fanno due turni (mattutino e pomeridiano) si dovrà però l’organico del personale. Se il Governo non fa nulla, l’avvio del nuovo ANNO SCOLASTICO sarà un grande PASTICCIO!

Apro una parentesi sulle SCUOLE PARITARIE.
Si tratta di una realtà che, in Veneto, è particolarmente importante.  In fase di esame del Dl Rilancio in Parlamento, ho già chiesto e chiederò una serie di modifiche al provvedimento:

  • aumentare il CONTRIBUTO COMPLESSIVO A 230 MILIONI;
  • introdurre LA DETRAIBILITA’ DELLE RETTE SCOLASTICHE da parte delle famiglie per ogni scuola di ordine e grado;
  • aumentare a 100 MLN IL FONDO PER GLI ALUNNI DISABILI delle paritarie;
  • esenzione di imposte e tributi locali per tali istituti
  • un FONDO AD HOC DI 150 MLN destinato a tali scuole che, come quelle statali, dovranno mettere in atto misure di contenimento del virus a tutela dei nostri ragazzi!

Concludo questa prima parte con i CENTRI ESTIVI.

Anche in questo caso, i nostri sindaci non possono essere lasciati da soli.
Serve un FONDO COMPENSATIVO A LIVELLO NAZIONALE PER RISTORARE QUELLE AMMINISTRAZIONI che, con senso di responsabilità e grande sacrificio, hanno stanziato risorse per alleggerire le rette pagate dalle famiglie.

 

Concludo occupandomi ancora di CRISI ECONOMICA E LAVORO.

La settimana scorsa sono arrivati i primi dati di Veneto Lavoro sui POSTI DI LAVORO PERSI IN QUESTI 2 MESI DI LOCKDOWN (circa 65.000) e le PROIEZIONI SUI POSTI DI LAVORO PERSI ENTRO IL 2020 (circa 200.000 solo in Veneto!). A giugno scadranno 120.000 contratti a termine e dietro l’angolo c’è il rischio concreto che questi non vengano rinnovati.
IL GOVERNO RIFINANZI SUBITO LA CIG PER TUTTO IL 2020!

 

PARLANO DI NOI

Lavoro e Cig: il mio intervento sul Gazzettino.

MUSME Padova a rischio chiusura: intervenga il Governo

Crisi Coronavirus: sono trascorsi quasi 3 mesi dallo scoppio dell’emergenza. Facciamo UN PRIMO BILANCIO: cosa il Governo ha fatto e cosa il Governo non ha (ancora) fatto per FAR RIPARTIRE LA NOSTRA GENTE!

Un saluto

Antonio