Scuola, il Governo è nel caos!

Cari Amici,

prima di entrare nel vivo dei temi di questa newsletter, lasciatemi esprimere un pensiero sulla vicenda dei due marò italiani La Torre e Girone. Come abbiamo letto, ieri è arrivata la decisione del Tribunale dell’Aja che ha escluso ogni esercizio della giurisdizione indiana nei loro confronti, così come abbiamo sempre chiesto in Italia. E’ una storia che ha portato dolore ai familiari e amici dei due nostri valorosi patrioti, uomini al servizio del Paese.

Questa settimana, in Senato, si è svolta l’audizione del ministro della Pubblica Istruzione in Commissione Cultura. Al centro dell’incontro il futuro della scuola e quindi dei NOSTRI RAGAZZI, a partire da settembre, quando RIAPRIRANNO LE SCUOLE.

Purtroppo, abbiamo potuto constatare solo TANTA CONFUSIONE e NESSUNA CERTEZZA, soprattutto RISORSE INADEGUATE.

A fronte di linee guida che stabiliscono teoricamente come dovrà ripartire la scuola, il Governo NON ha risposto alle richieste delle REGIONI sulle RISORSE necessarie per ripartire. Il Governo, infatti, ha annunciato FONDI AGGIUNTIVI. I SOLDI PERO’ NON CI STANNO.

Quali sono le nostre proposte?

  • Servono più FONDI GIA’ NEL PROSSIMO DECRETO RILANCIO per ADEGUARE GLI SPAZI DELLE CLASSI NELLE SCUOLE;
  • Maggiori risorse per il capitolo del TRASPORTO PUBBLICO LOCALE;
  • Stop al precariato della scuola e garantire fondi adeguati per potenziare gli ORGANICI DELLE SCUOLE (personale docente e personale Ata);

Per l’avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico non si è fatto assolutamente nulla di concreto.Tante promesse, tante annunci. Pochi fatti e soprattutto tanto caos.

Voltiamo pagina!

Mi occupo di LAVORO.
Questa settimana sono stati pubblicati gli ultimi dati ISTAT sulla disoccupazione.

I dati: 7,8 % di disoccupazione e +900.000 di inattivi. Gli occupati sono diminuiti di 500.000 unità da febbraio scorso, ovvero dall’inizio del lockdown.

Sono CIFRE DRAMMATICHE.

Dietro QUESTI NUMERI CI SONO PERSONE e FAMIGLIE CON FIGLI che non arrivano alla fine del mese.

Non servono giri di parole.

Bisogna TAGLIARE LE TASSE per FAR RIPARTIRE
l’Italia, la nostra economia e quindi IL LAVORO!

Qualche giorno fa, come avrete letto, è arrivato l’invito del presidente del Consiglio all’opposizione di centrodestra. Non vorremmo che tutto si traducesse in un rituale o in una perdita di tempo.
Le nostre proposte CI SONO.

Basta andare in Parlamento. E’ quella la sede ideale e più opportuna per il CONFRONTO e per LAVORARE NELL’INTERESSE DELL’ITALIA  e degli ITALIANI che non riescono a pagare l’affitto o la bolletta della luce.

Concludo, prima di lasciarVi, con una foto che – devo essere sincero – un po’ mi emoziona.

Non solo brutte notizie.  A Cremona questa settimana ci sono stati 15 nati in 24 ore!
Dopo tanta sofferenza torna la speranza!
E’ un piccolo segnale di FIDUCIA NEL FUTURO. Viva la vita!

Grazie a tutti!

Buon weekend a voi e alle vostre famiglie!

Antonio