Scuola: studenti al gelo; De Poli (Udc), impianti riscaldamento obsoleti, Governo affronti questione

“Studenti al gelo nelle aule scolastiche: sebbene nella maggior parte dei casi la ripresa della scuola sta avvenendo senza problemi, in alcuni casi purtroppo non è andata così: da ieri stanno arrivando segnalazioni di scuole al gelo con temperature polari che costringono gli studenti ad indossare giubbini e cappotti. Da Roma a Mestre, passando per Salerno e Catania, molte scuole sono rimaste chiuse. Al Governo chiediamo di affrontare la questione con estrema urgenza”: lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che interviene in modo particolare sulla situazione grave che è stata riscontrata all’Istituto Tecnico Pacinotti, all’Istituto Tecnico per il Turismo Gritti , nella scuola primaria “Filzi” e all’Istituto Tecnico “Vendramin Corner” (a Mestre), e al liceo Ginnasio Statale “Antonio Canova”(a Treviso). “Secondo quanto riporta la stampa locale, in questi casi, la temperatura sarebbe scesa intorno agli 11 gradi. Sono diversi gli istituti, anche a Rovigo Belluno e Treviso, con riscaldamenti fuori uso per il freddo intenso. Le caldaie in blocco e gli studenti sono stati costretti a rimanere a casa. Secondo la legge n. 23/1996 la temperatura in classe deve essere almeno di 20 gradi. C’è un problema di impianti di riscaldamento vecchi e obsoleti. Garantiamo a studenti e insegnanti una normale ripresa delle attività scolastiche”.