Scuola, troppe incognite: Governo bocciato!

Cari Amici,

prima di affrontare insieme gli argomenti di questa newsletter, lasciatemi esprimere un semplice pensiero sulla vicenda di Willy, un ragazzo di 21 che studiava per diventare cuoco ed è stato pestato a morte solo per difendere un amico. La tragedia di Colleferro mi lascia senza parole. Alla famiglia e agli amici di Willy un forte abbraccio e, ancora, l’auspicio che i responsabili vengano al più presto assicurati alla giustizia.

Mi occupo di SCUOLA!

Ormai mancano praticamente pochi giorni all’inizio del nuovo anno scolastico.

Sarà un anno scolastico difficile con un Governo che, tra mille pasticci e rinvii, è stato persino bocciato dai presidi che hanno espresso preoccupazione per i tanti nodi irrisolti: senza docenti e senza mascherine non si può partire!

Tra i problemi lasciati sul tavolo  c’è quello degli STUDENTI CON DISABILITA’.
Al suono della prima campanella 170mila ragazzi diversamente abili -il 59% del totale- troveranno ad attenderli insegnanti di sostegno mai visti prima.
Il principio della continuità didattica dov’è finito?
I nostri ragazzi e le nostre ragazze rischiano di pagare il prezzo più alto.
Sono preoccupato per le famiglie.

Le altre questioni, di cui fra l’altro mi sono occupato nelle precedenti newsletter, sono:

Il nodo delle CATTEDRE SCOPERTE.

Il problema dei TRASPORTI DEGLI STUDENTI con le risorse insufficienti e tardive del Governo. Da parte del Governo non è arrivato il sostegno atteso e più volte da noi richiesto per dare le risposte che servono agli Enti locali.

 

La scuola riparte nel caos del Governo ma riparte grazie alla BUONA VOLONTA’  dei singoli, docenti, presidi, personale non scolastico che, con la professionalità e la determinazione di sempre – ne sono certo – daranno il meglio, come sempre!

 

E, adesso, mi occupo di ECONOMIA E DI RECOVERY PLAN.

Le linee guida che il Governo ha preparato sul Recovery Plan sono ancora fumose e indefinite.

Il Recovery Plan non può e non deve limitarsi a una “lista della spesa”.

E’ tempo di avere una STRATEGIA E VISIONE SUL FUTURO DEL PAESE.
IL GOVERNO NON PUO’ BALLARE DA SOLO.

E’ essenziale il coinvolgimento serio e fattivo del Parlamento nell’elaborazione di un Piano che riguarda il futuro degli italiani.

E’ finito il tempo delle chiacchiere.

Ci aspettiamo ora dal Governo un segnale concreto di coinvolgimento dell’OPPOSIZIONE DI CENTRODESTRA.

Per far ripartire l’Italia è ESSENZIALE partire da una seria riforma fiscale: RIDURRE LE TASSE per rilanciare la nostra economia, sostenere le famiglie e le imprese, rimettere al centro il LAVORO!

 

Un pensiero conclusivo:

oggi ricorre l’anniversario dell’11 Settembre.
19 anni fa l’attentato alle Torri gemelle a New York metteva sotto choc l’intero Occidente.
Oggi più che mai, nel ricordare quel terribile giorno, abbiamo il dovere di dire: MAI PIU’. Restiamo UNITI contro il TERRORE E L’ODIO!

 

Vi ringrazio per l’attenzione !

Buon weekend a tutti ,

Antonio