Oggi pomeriggio, nell’Aula del Senato, si è svolto l’esame del Bilancio interno di Palazzo Madama.
Come sai, da inizio legislatura, svolgo il ruolo di Senatore Questore in Senato e uno dei compiti più importanti è proprio quello di gestire le spese.
Il Bilancio, quest’anno – nell’ultimo anno di Legislatura – è stato l’occasione per fare il punto sui RISPARMI DI LEGISLATURA.
Ed eccoci ai numeri.
GUARDA QUI LE INFOGRAFICHE SUI 188 MLN DI RISPARMI DEL SENATO.
188 MILIONI DI EURO DI RISPARMI: è la cifra più importante che sintetizza le misure di contenimento della spesa avviate da Palazzo Madama dall’inizio della legislatura ad oggi. In cinque anni si registrano 108 milioni di minore dotazione da parte dello Stato e altri 80 milioni di ulteriori risparmi, risorse che ‘tornano indietro’ nelle casse dello Stato per altri fini di pubblica utilità.
Abbiamo seguito una tabella di marcia ben precisa sul fronte dei risparmi e delle misure per il contenimento della spesa:
– contributo di solidarietà sui trattamenti previdenziali di ex senatori ed ex dipendenti (risparmiati 17 milioni di euro);
– riduzione del 30% delle attribuzioni ai titolari di cariche interne (risparmiati 2,1 mln);
– rinnovo delle infrastrutture informatiche con la tecnologia del Cloud computing (3,6 mln di risparmi) ;
– dematerializzazione degli atti parlamentari (4,2 milioni di euro)
– auto elettriche e ibride (dimezzata la spesa);
– politiche ambientali (pannelli fotovoltaici e lampade a basso consumo);
– dismissioni di locazioni e utenze (2,1 mln di euro).
Così, agendo su più fronti, abbiamo portato avanti un’operazione di contenimento della spesa a 360 gradi.
Tutte azioni che hanno portato fin qui a risultati concreti: Il rapporto tra la spesa del Senato e il Bilancio dello Stato scende dallo 0,082% del 2007 allo 0,059% del 2016.
In pratica OGNI 1000 EURO SPESI DALLO STATO, PALAZZO MADAMA NE SPENDE 59 CENTESIMI.
E, ancora, 37 milioni di euro di risparmi sul fronte delle indennità dei senatori: anche in questo caso il rapporto tra spesa Senatori e bilancio Senato si dimezza passando dal 19% del 2001 al 10% del 2017.
Con 644 unità, oggi, Palazzo Madama registra una riduzione numerica del personale dipendente: nel 2017 si risparmia il 34% sul fronte delle retribuzioni rispetto al 2011, ovvero 48,2 di milioni di euro.
Infine, le azioni di contenimento sul funzionamento della macchina amministrativa: una delle novità 2017 si chiama UVI, Ufficio valutazione di impatto delle politiche pubbliche, uno strumento di analisi importante per valutare la ricaduta delle leggi, nella vita dei cittadini, sia dal punto di vista sociale che economico. Siamo dei pioneri su questo aspetto. Il Senato la prima istituzione in Italia a dotarsi di questo strumento per migliorare la qualità del processo legislativo, anzi di ciò che mi piace sempre più definire la ‘fabbrica delle leggi’. Non solo, il Senato – grazie alle tecnologie del Web – diventa sempre più 4.0: con 3 milioni di utenti, 23 milioni di pagine visualizzate, il Parlamento apre virtualmente le porte ai cittadini con 857 sedute d’Aula e 1550 sedute di Commissione trasmesse in diretta streaming.
Aprirsi al digitale vuol dire innovare e risparmiare. Basti pensare al processo di dematerializzazione: abbiamo registrato una forte riduzione delle tirature, pari al 75%. E tutti gli atti parlamentari vengono ormai non stampati in cartaceo, ma resi disponibili in formato elettronico. Un ‘regalo’ all’ambiente ma allo stesso tempo un modo per RISPARMIARE.
Piccoli passi concreti, nella giusta direzione.
Si può fare di più? Certamente sì.
In un quadro economico che rimane difficile per molti italiani, sono convinto che rappresenti un dovere morale nei confronti dei cittadini portare avanti, con sempre maggiore forza e incisività, un processo di contenimento della spesa e di migliore impiego delle risorse. Questa è la sfida che abbiamo voluto cogliere.
Il SENATO NEL 2017 CHIUDE I BILANCI CON IL SEGNO “MENO” E RIDUCE LA SPESA PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO.
Questa, in fondo, è l’unica via per eliminare quel gap oggi esistente tra cittadini e istituzioni.
E far sì che gli italiani tornino, pian piano, ad ‘voler bene’ alla politica.
INTERVISTA A RAINEWS24
PASSAGGIO AL TG2
PASSAGGIO AL TG1
INTERVISTA AD AGENZIA VISTA
INTERVENTO INTEGRALE IN AULA DEL SENATO
RINGRAZIAMENTI DEL PRESIDENTE DEL SENATO PIETRO GRASSO AI QUESTORI DEL SENATO
INTERVISTA A IL PUNTO – GR PARLAMENTO DEL 1 AGOSTO 2017
FOTOGALLERY INTERVENTO AL SENATO
SLIDESHOW DELL’INFOGRAFICA DEL BILANCIO