Senato: 289 milioni di risparmi!

dicembre 16, 2020

Cari amici,

oggi pomeriggio, nell’Aula del Senato, si è svolto l’esame del Bilancio interno di Palazzo Madama.

Come sapete, dalla scorsa legislatura, svolgo il ruolo di Senatore Questore in Senato e uno dei compiti più importanti è proprio quello di gestire le spese.

Prima di entrare nel dettaglio dei numeri principali, vorrei sottolineare che l’emergenza sanitaria in atto – che riguarda purtroppo tutto il Paese – non ha comportato alcun disequilibrio sui capitoli di bilancio in essere e che i criteri di prudenza contabile, unitamente ad una gestione accorta e attenta, hanno scongiurato sforamenti sui singoli capitoli di spesa.

GUARDA QUI LE INFOGRAFICHE SUI 289 MLN DI RISPARMI DEL SENATO.

Ed eccoci ai numeri.

IL RENDICONTO DELLE ENTRATE E DELLE SPESE per l’anno finanziario 2019.

La spesa complessiva del Senato, al netto dei risparmi da riversare allo Stato, nel 2019, ammonta a 486.342.227.17 euro , in leggera diminuzione di 761.931,09 rispetto al consuntivo 2018 e di circa 34 milioni di euro rispetto al consuntivo 2012.

La spesa effettiva del Senato si è ridotta di oltre il 6,5%.
A confermare questo andamento positivo c’è un altro dato: il rapporto tra la spesa effettiva del Senato e la spesa statale pari a 0,056.

In 13 anni, dal 2006 al 2019, tale rapporto è sceso da 0,083 a 0.056.

Sul versante delle Entrate, si registrato un risultato complessivo, nel 2019, al netto delle partite di giro e dei movimenti di cassa, pari a 547.492.249,93 euro. Come si evince dai documenti in esame, con la delibera di Rendiconto si provvede ad accertare un avanzo di esercizio per l’anno finanziario pari a 61.150.022,76 euro.

Passiamo al progetto di BILANCIO INTERNO DEL SENATO PER l’anno finanziario 2020 che è stato redatto tenendo conto degli indirizzi deliberati in Assemblea in occasione del Bilancio di previsione 2019 e di quello pluriennale 2019-2021.

Nel 2020, si registra una riduzione della spesa di funzionamento della macchina amministrativa pari a 12 milioni di euro.

IL PESO FINANZIARIO DEL SENATO SULLA FINANZA PUBBLICA SI È RIDOTTO DAL 2013 AL 2020 PER UN IMPORTO PARI A 289 MILIONI DI EURO (288,9 MLN).

Come si compone questa cifra?

Tale cifra deriva innanzitutto da una MINORE DOTAZIONE: Palazzo Madama, in parole povere, ha chiesto minori risorse allo Stato. Ogni anno, a partire dal 2012, fino ad oggi, la dotazione si è ridotta, infatti, di 21,6 milioni di euro all’anno, rispetto all’ammontare del 2011. Non si tratta di una misura una tantum.
E’ una misura strutturale che in 8 anni – dal 2013 al 2020 appunto – ha portato a un minore impatto sulla finanza pubblica pari a 172,8 milioni di euro.

La DOTAZIONE nel 2020 risulta pari a 505.360.500 e rimarrà invariata fino al 2022.

Sempre riguardo ai 289 milioni di risparmi, l’altra voce significativa che li compone – come potete vedere dalle INFOGRAFICHE – oltre alla minore dotazione – è la voce dei RISPARMI EFFETTUATI nel periodo in questione:

27,12 milioni di risparmi negli anni 2013-2014
11 mln di risparmi nel 2015
17 mln derivanti da contributi di solidarietà sui trattamenti previdenziali di ex senatori ed ex dipendenti;
9 milioni di risparmi nel 2016;
16 mln di risparmi nel 2017;
12 milioni di risparmi sia nel 2018 che nel 2019;
Altri 12 milioni di risparmi nel 2020;

Entrando nel dettaglio di alcuni numeri sui risparmi, in questa sede metto in evidenza che il contenimento della spesa avviene in maniera trasversale, a 360 gradi, in tutti i settori della vita amministrativa.

Sul fronte delle RETRIBUZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE si registra una riduzione dal 2012 ad oggi pari al 22,6%. In termini di valore assoluto, le previsioni di spesa sono passate da 134.070.000 del 2012 a 103.750.000 nel 2020;

Sul fronte delle SPESE DI NATURA PREVIDENZIALE si registra una contrazione complessiva delle somme percepite da ex senatori ed ex dipendenti pari a oltre 33,7 mln di euro (-15%).

Passando alle voci relative ad INDENNITA’ PARLAMENTARI E COMPETENZE ACCESSORIE, dall’inizio della Legislatura ad oggi, la stima delle economie di spesa si attesta su un importo pari a 68 mln di euro. In linea con gli andamenti registrati negli anni precedenti, la percentuale di spesa per le indennità dei Senatori rispetto al Bilancio totale del Senato si è dimezzato, passando dal 2001 al 2020, dal 19 al 10%.

Fin qui i numeri più importanti.
Ma come sapete meglio di me, l’Amministrazione non è fatta solo di cifre.

L’amministrazione è fatta anche di gesti concreti, di buone “practices”.

Mi riferisco alle politiche green, alle misure per l’efficientamento energetico, alla riqualificazione delle aree adiacenti ai Palazzi , all’eliminazione delle barriere architettoniche, ma penso anche gli investimenti su digitale, innovazione, infrastrutture informatiche, connettività Wi-Fi.

In questa sede ci tengo a mettere in evidenza alcuni aspetti.

Per ciò che concerne I LAVORI NELLE COMMISSIONI, a Palazzo Carpegna sono stati rinnovati tutti i servizi igienici e ad ogni piano è disponibile un bagno per persone diversamente abili.

Il Servizio Tecnico sta predisponendo UN PIANO PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

E’ in corso la mappatura delle barriere in tutti i Palazzi del Senato che sarà la base di lavoro per poi redigere tale Piano. In questo contesto va detto che alcuni interventi sono stati già realizzati (ad esempio ai piani terreni di Palazzo Cenci e Palazzo dei Beni spagnoli).

Tutti noi, in questi mesi, ci siamo resi conto di quanto sia stato importante lo strumento delle VIDEOCONFERENZE.

La priorità è stata data alle sale conferenza più utilizzate. Queste sale sono state dotate di segnale video in alta definizione e apparecchi per le video conferenze. Sono state ammodernate, sotto questo aspetto, le aule della Commissione VI e XI,
mentre le aule della IV, IX e X sono state dotate di apparecchiature per attivare le videoconferenze.
Sono in corso, in quanto già appaltati, gli ammodernamenti degli impianti audio-video delle aule della V, I e II Commissione. I lavori saranno completati entro il mese di febbraio.
Sono in corso le attività di progettazione per l’appalto degli ammodernamenti degli impianti delle altre Commissioni per cui si può ipotizzare che per la fine della prossima estate tutte le aule saranno dotate di nuovi impianti audio-video e per le video conferenze.

L’innovazione e gli investimenti sulle infrastrutture informatiche si sono rivelati molto utili in questa emergenza sanitaria a Palazzo Madama.
Penso alla presentazione in modalità informatizzata degli atti parlamentari, come ad esempio gli emendamenti, anche mediante firma elettronica. Si tratta di un’innovazione che in qualche modo migliorerà il lavoro di Gruppi parlamentari e Senatori, con l’obiettivo di snellire le procedure nell’ottica di un Parlamento 4.0, più smart, dinamico e “leggero”.

Concludo questo passaggio con alcuni aggiornamenti importanti sulla RETE WI-FI del Senato.
La prima installazione della rete risale al 2007. In questi anni è stata aggiornata e ampliata. Grazie a questo rafforzamento della connettività, la Rete oggi riesce a coprire l’Aula Legislativa, le aule di Commissione, le sale, gli ambienti di comune frequentazione, gli uffici assegnati a Senatori, Gruppi parlamentari e collaboratori.
Parliamo di una Rete che è composta da 270 access points e che consente la connessione sicura e cifrata ad oltre 4000 dispositivi complessivi.

Nel corso dell’anno, la rete Wifi dell’Aula è stata opportunamente partizionata e configurata per consentire l’utilizzo del sistema di VOTO FUORI SCRANNO attraverso dispositivi tablet e un sistema implementato ad hoc, strumenti che ci hanno permesso di rispettare il necessario distanziamento sociale nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria e, quindi, di garantire la continuità dell’attività legislativa di questo ramo del Parlamento.

Antonio

SLIDE

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