Cari amici,
in Senato, come alcuni di Voi sanno, svolgo il ruolo di Senatore Questore.
Oggi, in Aula, abbiamo presentato i risultati sul Bilancio interno di Palazzo Madama. E’ stata l’occasione (anche con una certa emozione) per trarre un bilancio di un lavoro che ho svolto in questi anni.
I numeri del BILANCIO VIRTUOSO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA sono una realtà tangibile e concreta.
Ho voluto concentrare il mio intervento su tre parole chiave che sintetizzano il lavoro svolto in questi anni: risparmi, qualità, innovazione. Tre pilastri che raccontano un percorso concreto di responsabilità istituzionale, efficienza amministrativa e modernizzazione.
Dal 2012 ad oggi, l’impatto del peso finanziario del Senato sulla finanza pubblica si è ridotto di 429 milioni di euro. Un dato che testimonia come prosegua, anche in questa legislatura, una concreta stagione di risparmi.
A dimostrazione del percorso virtuoso intrapreso dalla nostra macchina amministrativa, il rapporto tra la spesa effettiva del Senato e il bilancio dello Stato continua a diminuire: era 0,08 nel 2006, oggi è 0,04 nel 2024. In termini semplici, significa che ogni 100 euro spesi dallo Stato, il Senato ne spende appena 4 centesimi.
Ho voluto articolare il mio intervento attorno a tre parole chiave che sintetizzano questo lavoro: risparmi, qualità dei servizi e innovazione dei processi.
Abbiamo conseguito importanti risparmi senza rinunciare agli investimenti necessari per garantire standard adeguati all’Istituzione e migliorare l’organizzazione interna. A guidarci è stato il principio costituzionale del buon andamento dell’Amministrazione, che rappresenta la sintesi tra economicità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
La virtuosità del Senato emerge anche da indicatori concreti: nel 2025 le fatture ai fornitori sono state pagate entro 28 giorni, migliorando il limite previsto per la Pubblica Amministrazione.
Un ruolo centrale è stato svolto dagli investimenti in innovazione tecnologica. Le risorse impiegate nelle infrastrutture informatiche hanno prodotto un risparmio complessivo di circa 26 milioni di euro dal 2016 ad oggi, di cui oltre 10 milioni nei primi tre anni di legislatura. L’innovazione ha reso più efficienti i processi e ha migliorato il supporto all’attività parlamentare.
In questo quadro si inserisce anche l’Intelligenza Artificiale, in particolare l’IA generativa, che si presta in modo naturale alle attività core del Senato, come la gestione degli emendamenti e la resocontazione dei lavori d’Aula. Non a caso, le applicazioni sviluppate dal Senato sono oggi citate dal Centro per l’Innovazione dei Parlamenti tra le migliori pratiche a livello internazionale.
Grande attenzione è stata riservata anche alla sostenibilità ambientale e all’efficientamento energetico. A dimostrazione di un Senato sempre più green, l’impianto fotovoltaico del Trullo ha prodotto ad oggi oltre 685.000 kWh, consentendo un risparmio di 72.000 metri cubi di gas.
Il bilancio interno conferma dunque che rigore nei conti, qualità dei servizi, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale possono procedere insieme, rafforzando il ruolo del Senato come Istituzione moderna, efficiente e responsabile verso i cittadini.
Antonio
INTERVENTO IN AULA
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