Sì al testamento biologico, NO eutanasia!

Salve a tutti,

in questa newsletter affrontiamo il tema del biotestamento.
In questa settimana abbiamo appreso dalla stampa della storia di Dj Fabo, così come quella di Gianni morti per eutanasia.
Due storie di vita che non debbono e non possono spettacolarizzate. Sono vicende comunque dolorose che meritano di essere trattate con estrema delicatezza, soprattutto perché stiamo parlando di scelte personali che richiedono il massimo rispetto da parte di tutti.
Sul biotestamento io sono convinto che il Parlamento debba legiferare trovando la giusta mediazione tra la necessità di tutelare la dignità della vita e il bisogno di rispettare la volontà espressa dal paziente.
Fin dall’inizio di questa legislatura sono stati incardinati nella Commissione Affari Sociali, a Montecitorio, diversi disegni di legge sul Fine vita, alcuni dichiaratamente a favore dell’eutanasia, altri  concentrati sul tema delle Dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT).
Va detto con chiarezza che il testo base della legge sulle Dat, in discussione alla Camera, ha sempre detto no all’eutanasia, no al suicidio assistito, no all’accanimento terapeutico. Noi dell’UDC siamo contrari al principio di autodeterminazione. Al fatto che il medico possa  trasformarsi in un mero esecutore materiale della volontà del paziente.
L’articolo 3 e’ il cuore del provvedimento: esso prevede che il paziente possa chiedere la sospensione di trattamenti sanitari compresi nutrizione e idratazione. Su questo punto noi dell’Udc siamo fermamente contrari. E porteremo in Parlamento una battaglia a testa alta!
La nostra posizione come UDC è chiara: Sì al TESTAMENTO BIOLOGICO, NO ALL’EUTANASIA.
E, adesso, due notizie utili per le FAMIGLIE e LE PERSONE CON DISABILITA’.
Inps: Home Care premium, un contributo per le famiglie di 30.000 disabili. 
Dall’1 marzo  i dipendenti e i pensionati pubblici con un familiare disabile potranno chiedere di accedere al nuovo programma “Home care premium” promosso dall’Inps che prevede un contributo economico mensile fino a 1.000 euro per pagare “l’assistente familiare” (il/la badante che si prende cura della persona in situazione di difficoltà). Il piano è  limitato ai dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione . Il programma partirà il 1 luglio 2017 e si concluderà alla fine del 2018 con l’obiettivo di coinvolgere circa 30.000 persone. L’aiuto, in realtà, è legato sia al grado di disabilità sia alla propria situazione economica. Il tetto massimo si ha in caso di disabilità gravissima (quella che prevede il diritto all’indennità di Accompagnamento) e l’Isee socio sanitario fino a 8.000 euro.  La domanda per il servizio potrà essere fatta entro il 30 marzo 2017 mentre la graduatoria sarà pubblicata il 20 aprile.   PER SAPERNE DI PIU’.
Famiglia: al via bonus neo-mamme, le ultime novità.  
Con la pubblicazione della circolare Inps diventa   operativo il bonus ‘Mamma Domani’ che abbiamo approvato in Parlamento nella scorsa Legge di stabilità a dicembre. Una misura fortemente  fortemente sostenuta dall’UDC, grazie alla quale tutte le mamme che d’ora in poi partoriranno riceveranno un assegno di 800 euro, indipendentemente dal reddito della famiglia.  Si tratta di un tassello che accompagna altri importante azioni di sostegno alla famiglia approvate nella scorsa Legge di Bilancio: basti pensare al ‘buono nido” e il “bonus bebè” che prevede un assegno mensile da 80 euro.  PER SAPERNE DI PIU’.
OPPORTUNITA’:
E ora come sempre alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.
Speciale EUROPA. (Nota informativa a cura del gruppo PPE)
A presto, buon weekend a tutti!
Antonio De Poli