“Dopo anni di immobilismo, grazie al Governo e alla maggioranza di Centrodestra, c’è una prima risposta concreta contro la crisi idrica. In Parlamento avevo, in tempi non sospetti, lanciato l’idea di un Piano strategico nazionale contro la siccità. Oggi, con la prima cabina di regia, si compie un fondamentale passo in avanti. Ringraziamo il Ministro Salvini: i primi 100 milioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per i primi interventi urgenti nelle 5 regioni più colpite tra cui il Veneto (a cui andranno 22 milioni) sono un segnale tangibile di attenzione nei confronti dei territori che stanno soffrendo una crisi senza precedenti”: lo afferma il Senatore UDC Antonio De Poli che, lo scorso febbraio, in Senato, aveva invitato il Governo a definire un Piano nazionale contro la siccità. “In Veneto 22 milioni saranno destinati all’integrazione dei finanziamenti per i lavori dello sbarramento antisale alla foce del fiume Adige”, spiega De Poli. “Si tratta di una prima azione concreta che va nella giusta direzione. Servono interventi strutturali, come opere di ricarica fisse, invasi, con l’obiettivo di salvaguardare la risorsa idrica. Il Piano strategico nazionale contro la siccità va riempito di contenuti e, per farlo, servono interventi con finanziamenti che possono e debbono arrivare secondo noi anche dal Pnrr, a partire da quei progetti che puntano a ridurre le perdite d’acqua e ai bacini di raccolta dell’acqua piovana”, conclude De Poli.