“Il Governo dichiari lo stato di emergenza per la siccità e vari un Decreto ad hoc di aiuti economici a sostegno delle aziende agricole che rischiano di andare in black out a causa dell’aumento delle temperature e dei rincari di carburanti. Questa è la nostra priorità: salvare il mondo agricolo dal tracollo”: lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli che aggiunge: “Il gas agricolo è schizzato da 0,50 centesimi a 1,30 euro; i costi dei concimi sono triplicati e i prezzi delle sementi sono aumentati del 40%: questo mix di elementi rischia di travolgere il mondo agricolo. Siamo molto preoccupati. Ci sono diverse regioni come Veneto, Emilia Romagna e Lazio che stanno vivendo una situazione senza precedenti: si rischia di perdere tra il 30 e il 50% di produzione come ha sottolineato la Coldiretti di Padova. Noi chiediamo, da un lato, ridefinire le priorità del PNRR per fronteggiare l’emergenza idrica con la creazione di invasi per immagazzinare l’acqua da gestire in momenti di difficoltà, ma dall’altro lato bisogna intervenire per mettere in piedi un piano di misure a sostegno del mondo agricolo che è in ginocchio”. “In Veneto i fiumi principali sono al di sotto del periodo: dal Brenta al Po, dal Bacchiglione all’Adige. I consorzi di bonifica hanno avvertito gli agricoltori che non sono certi di garantire la disponibilità irrigua in tutto il territorio. Il tratto veneto del fiume Brenta è al di sotto della media del periodo: 24 metri cubi al secondo in provincia di Padova, per irrigare se ne possono prelevare fino a 19, quando ne servirebbero quasi il doppio: 33. Siamo di fronte ad un’emergenza senza precedenti”, conclude De Poli.