Sicurezza strade: De Poli, Governo apra tavolo, garantire a Province condizioni per operatività cantieri

 

La riduzione dei trasferimenti statali alle Province per gli interventi sulle infrastrutture stradali rischia di avere un impatto significativo nei territori, soprattutto considerando che, in molti casi, il calo delle risorse programmate comprometterà la manutenzione dei 7200 km di strade provinciali, mettendo a rischio cantieri aperti ed opere già programmate. Chiediamo al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, di convocare un tavolo con i rappresentanti dell’Unione delle province italiane con l’obiettivo di individuare una soluzione condivisa che miri a garantire le condizioni per l’operatività dei cantieri e, più in generale, le funzioni fondamentali delle Province, prima fra tutte la sicurezza delle strade di competenza. Parliamo di una riduzione di investimenti che rischia di bloccare i cantieri già previsti e concordati con ripercussioni sulla viabilità e sulla sicurezza. Oltre alla questione posta dalla contingenza attuale, ciò che va affrontata con serietà è anche la riforma delle Province. La nostra proposta è di tornare all’elezione diretta del presidente della Provincia e dei consiglieri provinciali. Bisogna lavorare per un definitivo superamento della legge Delrio che si è rivelata solo un grande pasticcio normativo. Occorre procedere a una revisione totale della legge 56/2014. Siamo da sempre favorevoli ad una riforma delle Province che restituisca ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti alla guida di une ente importante che si occupa di servizi cruciali come infrastrutture, turismo, urbanistica e ambiente. Serve una riforma strutturale dell’ente.

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