

Cari amici,
oggi pomeriggio sono intervenuto al Question Time a Palazzo Madama. Ho presentato la mia interrogazione parlamentare al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida sul tema delle risorse stanziate per agricoltura, pesca e acquacoltura.
Ho chiesto al Ministro quali misure concrete siano state adottate per velocizzare l’attuazione degli interventi e garantire che le risorse annunciate siano effettivamente erogate agli operatori di questi settori strategici. Ecco il testo integrale del mio intervento:
Gentile presidente, Onorevoli Colleghi,
sottopongo oggi all’attenzione del Governo e in modo particolare del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, che ringrazio per la sua presenza, una questione che mi sta particolarmente a cuore.
È noto a tutti come l’agricoltura e la pesca siano da sempre al centro dell’agenda politica di questa maggioranza.
Sono di ieri gli ultimi dati, positivi: l’agricoltura italiana è prima in Europa, nel 2024, per valore aggiunto con 42,4 miliardi di euro superando, per la prima volta nella storia, la Francia e la Germania. Segnali positivi anche per i redditi degli agricoltori: +12,5%. Siamo tornati a crescere.
Vorrei evidenziare, infatti, come l’Italia, grazie all’impegno del Governo, abbia saputo porre il giusto risalto in Europa su importanti temi come l’agricoltura, con una riforma della PAC (Politica agricola comune), intesa come strumento diretto a incentivare la produzione e non a limitarla, quindi come strumento in grado di mettere al centro i nostri agricoltori.
I nostri agricoltori sono i primi amici dell’ambiente, a me piace definirli i migliori custodi del territorio, in grado di produrre eccellenze che fanno del nostro agroalimentare uno straordinario biglietto da visita all’estero.
Allo stesso modo, i pescatori – che il regista Vittorio De Seta non a caso definì in un celebre documentario i “contadini del mare” – sono le sentinelle del grande patrimonio dell’Italia, che è il mare.
Infine, l’acquacoltura che è agricoltura di eccellenza dei nostri mari, settore in cui l’Italia figura tra i leader mondiali con l’allevamento di pesci e molluschi. E’ proprio di ieri fra l’altro la notizia del Piano contro il fenomeno del granchio blu, in Veneto ed Emilia Romagna.
È cruciale, a nostro avviso, sostenere concretamente questi tre comparti.
L’impegno del Governo su questi fronti è tangibile.
Lo dimostrano le cifre, 10 miliardi di euro in poco più di due anni: nessun Governo prima d’ora ha mai investito così tante risorse nel settore primario.
Lo dimostrano gli aumenti degli stanziamenti di bilancio del Ministero nel biennio 2023 – 2024 rispetto agli anni precedenti, che si attestano a circa 2,5 miliardi di euro nel 2024.
Bisogna proseguire in questa direzione.
Sono convinto che l’attuazione più celere delle misure collegate allo stanziamento di queste risorse sia un obiettivo auspicato da tutti, di primario interesse.
Sono risorse, infatti, che rappresentano una vera e propria boccata di ossigeno per le nostre imprese nei territori.
Con questa interrogazione parlamentare rivolta al Suo Dicastero, Ministro Lollobrigida, vorremmo sapere quali siano le procedure messe in atto per accelerare l’attuazione degli interventi in questione e come il Governo intenda intervenire per fare in modo che agli annunci di risorse stanziate sia stato dato seguito la concreta erogazione delle stesse agli operatori dei settori interessati.
Sen. Antonio De Poli
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