Strada statale 10: De Poli, suo completamento è priorità infrastrutturale, da governo impegno chiaro per bassa padovana

“Siamo soddisfatti. Il completamento della nuova Strada Statale 10 è una priorità infrastrutturale di questo Governo. E’ per noi un risultato di grande importanza. Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, infatti, rispondendo all’interrogazione da me posta sulla ex Sr 10, ha detto di essere impegnato in prima persona per garantire la realizzazione di opere di preminente interesse e la prosecuzione della ex Sr 10 a Montagnana rientra fra queste. Questo Governo, dopo 40 giorni, dà una prima risposta positiva al territorio della Bassa Padovana. E’ per noi un grande segnale di fiducia a cittadini e imprese che attendono da troppo tempo questa opera di vitale importanza”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli commentando la risposta del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini che, nel pomeriggio, nel corso del Question Time a Palazzo Madama ha risposto a un’interrogazione parlamentare presentata da De Poli sulla nuova Strada Statale 10. In questi 40 giorni ho incontrato più volte l’assessore regionale Elisa De berti e il governatore del Veneto Luca Zaia, ha detto il Ministro che ha poi aggiunto: “Questi km tra Carceri e Montagnana sono prioritari e sono sul tavolo del Ministero”. De Poli, illustrando l’interrogazione al Governo, aveva chiesto in primis di mettere a terra le risorse per realizzare il tratto tra Carceri e Borgo Veneto, prevedendo così l’innesto con la A31 Valdastico, e al tempo stesso ulteriori risorse per proseguire fino a Montagnana (Padova). “Mi faccio portavoce delle categorie economiche della Bassa Padovana – ha evidenziato De Poli – , le quali più volte in questi anni hanno chiaramente detto alla politica e alle istituzioni ‘Senza la nuova Strada statale 10 non c’è ripresa’. Il territorio della Bassa Padovana, pur essendo una delle zone più produttive del Nordest, senza questa opera, resterebbe tagliato fuori dai principali corridoi commerciali italiani ed europei. Non possiamo permettercelo. Ecco perché accolgo molto positivamente le parole del Ministro Salvini. E’ un primo segnale importante che va nella giusta direzione”, conclude De Poli.