(ANSA) – ROMA, 03 OTT – “I numeri illustrati da Confartigianato Edili sono eloquenti: solo a Padova 80 milioni di crediti incagliati, 500 cantieri legati al Superbonus 110 % sono già fermi e a fine anno i committenti rischiano di perdere l’agevolazione fiscale. Bisogna dare certezze normative alle imprese tutelando in ogni caso le situazioni pregresse in modo da non pregiudicare famiglie e imprese”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Condivido le preoccupazioni espresse da Nicola Zanfardin, presidente degli Edili di Confartigianato: il 30 settembre è scaduto il termine per certificare l’esecuzione del 30% dei lavori. I problemi veri arriveranno a dicembre. In molti casi, infatti, i cantieri sono bloccati ed entro il 31 dicembre i progetti dovranno essere completati”. “Al governo in carica chiediamo di attivarsi prevedendo una proroga tecnica per la presentazione dei documenti ma soprattutto è indispensabile che il nuovo Esecutivo affronti immediatamente lo sblocco della cessione dei crediti in modo tale da garantire il completamento dei lavori. Non possiamo assolutamente permetterci che i cittadini debbano pagare di tasca propria gli interventi. Dobbiamo far valere il principio della certezza del diritto”, conclude De Poli.