“Siamo consapevoli del momento delicato e complesso, della difficoltà di far quadrare i conti, ma – quando parliamo di spending review per Comuni e Province – bisogna tenere in considerazione, nella giusta e debita considerazione, non solo la sostenibilità economica ma anche quella sociale delle misure intraprese. Il taglio delle risorse agli Enti locali si traduce, infatti, in un taglio dei servizi nei confronti dei cittadini”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Siamo preoccupati. Sono totalmente d’accordo con il presidente dell’Anci Veneto Mario Conte: è una battaglia che non ha colori politici. L’effetto combinato dell’inflazione (che pesa anche sulle Amministrazioni comunali) con la riduzione di risorse rischia di essere deleterio e avere un impatto sociale difficilmente prevedibile. Dobbiamo essere concreti: l’aumento dei prezzi incide anche sulle casse dei Comuni che pagano la luce, comprano il cibo nelle mense e, dunque, devono garantire una certa qualità di vita ai Cittadini. Con l’inflazione in atto già si è ridotta la capacità di spesa dei Comuni. In un momento che è di grande crisi, con i rincari della spesa e quelli energetici, considerando che i Comuni hanno un ruolo di primo piano anche per fronteggiare povertà e disagio sociale, chiediamo al Governo un supplemento di riflessione su una scelta che rischia di avere un prezzo sociale significativo”.