“La bolletta energetica italiana resta la più cara dall’Unione europea e condiziona la competitività del Paese. Il governo metta a punto una strategia per evitare gli aumenti di gas e luce che rischiano di tradursi in una stangata per famiglie e imprese come quelle del turismo”. Lo afferma il senatore e presidente Udc Antonio De Poli che, rivolgendosi al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, aggiunge: “Al ministro Di Maio che intende agire contro il fenomeno delle delocalizzazioni diciamo che la bolletta energetica è uno dei fattori che incidono negativamente sulle nostre imprese in termini di competitività con l’estero. Il comparto del turismo – che sta registrando i primi segnali di ripresa – rischia di frenare la crescita a causa dei rincari di di luce e gas, rispettivamente del +6,5% e del +8,2%, che scatteranno dal 1° luglio, e che si vanno ad aggiungere a quelli del +5,3% (luce) e +5% (gas) del gennaio scorso. Gli ultimi incrementi in bolletta risalgono a sei mesi fa. Il Governo intervenga concretamente per scongiurare questa seconda stangata”, conclude De Poli.