“Sulla Tav noi non vogliamo assolutamente tradire il programma del centrodestra che punta sulle infrastrutture e sulla crescita. Da una parte, il centrodestra è per il Sì, e dall’altra, c’è un partito del NO che è il M5S. Sono d’accordo con il presidente Zaia che interpreta la volontà di tutto il Veneto. Se la Tav non si fa, la Lega dovrebbe staccare la spina affermando che la politica del Sì e quella del No sono opposte e inconciliabili tra loro”. Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli che aggiunge: “L’analisi costi-benefici è diventata una barzelletta. Sembra di essere su Scherzi a parte! Il 18 dicembre il Ministro delle infrastrutture diceva che sarebbe arrivata nei giorni successivi. Al rientro, dopo Natale: arriverà entro fine gennaio. Manca una settimana…Cosa dice il ministro sui tempi?”, aggiunge De Poli secondo cui “il problema non è tecnico ma tutto politico”. “Non a caso, il contratto di Governo sul tema delle infrastrutture non dice praticamente nulla”, taglia corto il parlamentare dell’Unione di centro.