“Che fine ha fatto l’analisi costi-benefici del ministro Toninelli? L’ipotesi dello stop sulla Tav veneta ci preoccupa e, ancor di più, ci preoccupa il fatto che dal Governo, dopo 100 giorni, non arrivano risposte certe in tema di sviluppo infrastrutturale”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli secondo cui “l’Alta velocità fa parte di una strategia di più lungo respiro”. “In Europa, mentre gli altri Paesi stanno investendo sul trasporto ferroviario delle merci, in Italia al contrario si privilegia il trasporto su gomma che è un paradosso per la sostenibilità ambientale. Basta guardare ai numeri: la Cina, con una rete di 81.000 km, nel più grande mercato economico a livello mondiale, sta modernizzando il Paese puntando sul sistema ferroviario. L’Italia è fanalino di coda: il comparto ferroviario delle merci è intorno al 7%, mentre in Europa il trasporto su ferrovie si attesta intorno al 12%, in Austria al 30%”. “Al ministro Toninelli – conclude De Poli – chiediamo di assumere una linea chiara: sullo sviluppo infrastrutturale l’Italia non può tornare indietro”.