“Ho chiesto al ministro Franceschini di riesaminare le decisioni assunte dalla Commissione consultiva del Ministero riportando il Teatro stabile Veneto “Carlo Goldoni” a teatro nazionale, salvaguardando così la realtà culturale del Veneto e di conseguenza i livelli occupazionali”. Lo rende noto il senatore UDC Antonio De Poli che, ieri, a Palazzo Madama, ha depositato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministero dei beni culturali. Secondo De Poli “il declassamento è avvenuto nonostante il 53% di entrate derivi da attività proprie, piazzando lo Stabile del Veneto al primo posto in Italia, dove la media è ben più bassa, toccando i minimi del 21% a Roma e del 14,7% a Napoli”. “Dal raffronto della valutazione sulla qualità artistica tra il triennio 2015/2017 e il triennio 2018-2020 si evince che il punteggio del progetto artistico complessivo assegnato è sceso da 17 punti a 9, risultato incomprensibile poiché è in piena continuità con il precedente ed è firmato dal medesimo direttore artistico, la cui valutazione è il dato relativo più alto tra i punteggio assegnati”. Da qui nasce la richiesta del senatore UDC al ministro di spiegare le ragioni del declassamento dello Stabile.