“Non si tratta di razzismo: i cittadini veneti di Bagnoli chiedono sicurezza. Tutte le ipotesi investigative sono state confermate: la notizia del fermo del nigeriano, avvenuto nel Centro di accoglienza, purtroppo, ci conferma che i segnali di allarme sono stati sottovalutati, le difficoltà più volte espresse dai sindaci dei territori di Cona e Bagnoli non sono state ascoltate con la dovuta attenzione. Mi auguro che adesso si scongiuri un conflitto istituzionale che sarebbe solo deleterio. E’ doveroso però che il Governo accenda i riflettori sulla questione: chiedo al ministro dell’Interno Minniti di riferire in Aula e di sapere quali azioni intenda assumere per porre fine a questa situazione che rischia di sfuggire dal controllo e soprattutto di capire quali azioni di controllo non siano state messe in atto per evitare che un simile grave episodio potesse accadere”. Così il senatore UDC Antonio De Poli commentando il fermo del migrante nigeriano accusato di tentata violenza sessuale nei confronti di una donna, avvenuto oggi nel centro di accoglienza di Bagnoli (Pd)