“Il ministro Di Maio fa campagna elettorale: oggi è a Roma a sponsorizzare il reddito di cittadinanza che è un regalo elettorale ma, al tempo stesso, ignora i 1000 lavoratori termali che, da tempo, chiedono risposte concrete in merito al rigetto da parte dell’INPS sul Fondo integrativo salariale”: ad affermarlo è il senatore UDC Antonio De Poli che, lo scorso ottobre, all’indomani di un confronto con il segretario generale della Fisascat Cisl Marco Bodon, aveva presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro del Lavoro affinché “il Governo potesse affrontare definitivamente la questione”. “E’ assurdo – è l’argomentazione di De Poli – che l’INPS rigetti le istanze dicendo che quella di chiudere gli alberghi termali è una scelta degli imprenditori. Siamo alla follia. Il Fondo di integrazione salariale garantirebbe al lavoratore di percepire l’80% dello stipendio nei mesi in cui è l’hotel è chiuso. Anziché fare propaganda in tv e nei social, il ministro Di Maio si attivi e dia risposte concrete sul Fis che è un Fondo che non viene alimentato da anni. Al Governo chiediamo di attivare un tavolo sui termali affinché vengano difese le peculiarità di questi lavoratori e porre fine alla precarietà”, conclude De Poli che lancia una proposta concreta: “Il Governo preveda un’indennità di stagionalità per i lavoratori termali. Anziché incentivare le persone a stare a casa sul divano, con il reddito di cittadinanza, l’Esecutivo gialloverde aiuti concretamente chi lavora e le aziende”.