Trasporti: De Poli (Udc), 13 Frecce in meno per il Veneto, Governo intervenga subito

Il senatore UDC: inserire nel Recovery Plan Alta velocità ferroviaria Padova-Bologna
 
“Il Nordest ancora una volta è penalizzato. Da oggi dovevano partire 13 Frecce Trenitalia e invece nulla. Ancora una volta il Veneto rischia di essere tagliato fuori dai principali collegamenti. Il Governo intervenga subito contro la decisione di Trenitalia di non sbloccare, secondo quanto ci risulta, le Frecce che partono da Venezia e, passando per Padova, sono dirette a Milano o  a Roma e Napoli. Domani, in Aula, in Senato, porrò la questione all’attenzione del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli. Una città come Padova, capitale del Nordest, ad oggi, ha soltanto 4 treni all’andata per Roma e Napoli e altri 4 verso Milano e Napoli. Bastano questi numeri per capire quanto questa programmazione sia totalmente insufficiente rispetto alle esigenze del nostro territorio”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, già nei mesi scorsi, era intervenuto più volte, con interrogazioni parlamentari al Governo, dopo la soppressione del Freccia delle 6,32 da Padova per Roma-Termini. “I soldi del Recovery – continua ancora De Poli – dovranno essere utilizzati certamente anche per migliorare l’aspetto infrastrutturale e i collegamenti del Veneto. AL Governo chiederemo di inserire nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza l’Alta Velocità anche l’Alta velocità sulla linea ferroviaria Padova-Bologna. E’ un investimento importante per Padova e per il Veneto, su cui tutti dobbiamo lavorare, facendo squadra, e remando nella stessa direzione. E’ una battaglia che non ha colori politici: qui non si tratta di destra o sinistra, ma della vita e del futuro di due regioni (Veneto ed Emilia Romagna) che sono il motore d’Italia. Rinunciare ad un’opera strategica come l’Alta velocità significa creare un danno a tutto il Paese”.