“L’episodio della ragazzina di 13 anni che ha tentato il suicidio in una scuola nel Veneziano è l’ennesimo allarme che non si può ignorare. Sembra che all’origine possa esserci un caso di bullismo. Nella scorsa legislatura abbiamo approvato la legge contro il cyberbullismo che va applicata in modo efficace: bisogna aiutare le scuole a essere protagonisti per rendere efficace la legge”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, intervenendo sul caso della ragazza di soli 13 anni che ha già tentato due volte di togliersi la vita, nel Veneziano, aggiunge: “E’ un caso che deve spingerci ad applicare concretamente la legge sul cyberbullismo che è stata approvata nella scorsa legislatura: i ragazzi vanno aiutati, vanno ascoltati e all’interno della scuola è fondamentale fare prevenzione attraverso un piano di azioni che coinvolga sia i ragazzi “vittime di bullismo” che i ragazzi responsabili di atti di bullismo o cyberbullismo. Bisogna aiutare i nostri adolescenti a fare un uso consapevole di smartphone e canali social perché oggi anche un post su Internet può diventare uno strumento di offesa pari a quello che avviene nel mondo reale”