Tumori rari, De Poli (UDC): “Rete nazionale e più risorse per non lasciare soli i pazienti”

“I tumori rari rappresentano il 22% delle nuove diagnosi oncologiche in Europa e coinvolgono oltre 4,3 milioni di persone. Chi riceve questa diagnosi si trova spesso ad affrontare solitudine, ritardi nelle cure e difficoltà di accesso a terapie specifiche. Come istituzioni abbiamo il dovere di dire a questi pazienti che non sono soli. Se è rara una malattia, non deve esserlo il diritto alle cure”. Lo ha dichiarato il senatore Antonio De Poli (UDC) intervenendo oggi al convegno sui tumori rari promosso dalla senatrice Paola Binetti. “Sosteniamo la mozione per rendere la Rete Nazionale Tumori Rari un obiettivo prioritario, rafforzare il coordinamento tra i centri specializzati, sviluppare la telemedicina e garantire maggiori risorse. Fondamentale anche il coinvolgimento attivo delle associazioni dei pazienti, affinché abbiano un ruolo nei processi decisionali”.“Servono investimenti concreti per garantire cure più tempestive ed efficaci. È una battaglia di civiltà che ci vede tutti coinvolti”, ha concluso De Poli.