Turismo: De Poli (Udc), è  insensato che Governo escluda da ristori esercenti città termali, interrogazione al ministro Franceschini

 
 
“Che senso ha escludere dai ristori i negozianti delle città termali? Vorrei porre questa domanda al ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. E’ una decisione insensata e folle: Abano Terme, Montegrotto  e Galzignano, solo per fare alcuni esempi, non sono forse realtà non a vocazione turistica? Se l’Esecutivo segue questa linea, il risultato sarà solo uno: far male alla nostra economia che è già in ginocchio”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che annuncia: “La settimana prossima, presenterò un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro Franceschini: il Bacino Termale Euganeo, che è il più grande in Europa, rientra nei parametri indicati dal Governo (il rapporto turisti stranieri/residenti è di gran lunga superiore rispetto alla media). La decisione presa è paradossale: gli esercenti delle cittadine termali lavorano soprattutto con i clienti visitatori italiani e stranieri e per loro non è previsto neppure un centesimo. I fatturati dei negozi, a fine anno, nelle città termali euganee, registreranno un 30% in meno di fatturato. Al ministro Franceschini – conclude De Poli – chiediamo di porre fine a questa ingiustizia: no a trattamenti di serie A e di serie B”.