Roma, 13 lug. (AgCult) – “La vera sfida nelle politiche di sostegno al turismo e al
comparto termale è abbandonare la logica del breve periodo e strutturare misure di intervento in un’ottica di lunga durata. Il turismo sarà l’ultimo settore a riprendersi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte con contributi e proposte”. Così il senatore Udc Antonio De Poli che, in vista della definizione dell’Agenda Turismo del Governo, pacchetto di misure annunciato dal Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, a sostegno del settore, lancia una serie di proposte e risponde a distanza all’appello del presidente di Federalberghi Terme di Abano-Montegrotto, Emanuele Boaretto: ” Al Governo chiediamo un Fondo ad hoc per garantire continuità delle aziende del settore turistico e assicurare il fabbisogno di liquidità; dichiarare lo stato di crisi del turismo e del comparto termale; coprire i costi fissi di hotel alberghi e altre strutture ricettive (ad esempio eliminando la seconda rata IMU) ed estendere a tutto l’anno prossimo, il 2022, lo strumento della decontribuzione per chi assume, come ad esempio chi ha bisogno di lavoratori stagionali”. “Come abbiamo appreso ieri, da un’intervista sulla stampa, da parte del presidente di Federalberghi Terme Abano e Montegrotto, Emanuele Boaretto, ci sono tre hotel in grave difficoltà nelle Terme Euganee. Sono strutture che rischiano il fallimento e a cui si aggiungono altri 5 hotel che hanno già chiuso i battenti dall’inizio della pandemia, nel territorio delle Terme Euganee. Dobbiamo fermare questa morìa e proteggere i posti di lavoro”, aggiunge De Poli che insiste: “Il turismo vale il 13% del PIL nazionale. Il credito di imposta dell’80% per gli interventi finalizzati alla digitalizzazione, sostenibilità ambientale e riqualificazione ed efficientamento energetico degli hotel è un primo passo. Al Governo chiediamo di fare presto perché il tessuto socioeconomico ha bisogno urgentemente di riprendere fiato per ripartire”. “Sono 1,8 miliardi le risorse del PNRR destinate al turismo. E’ indispensabile definire una strategia di rilancio del settore. E’ il momento di compiere un salto di qualità per sostenere in maniera strutturale e organica il comparto”, conclude De Poli.
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